La torta d'erbi, piatto povero tipico lunigianese ed in particolare di Pontremoli[1], è una torta salata ripiena di verdure[3], solitamente servita calda appena estratta dai testi, metodo di cottura di pane, focacce e torte, classico della zona in questione[4].
Preparazione
La torta si cucina preparando una normale sfoglia con acqua, farina, sale e un filo d'olio d'oliva; stesa bene la sfoglia nella teglia dei testi, si riempie con un composto di cipollotti, porri, coste o bietole ed eventualmente spinaci, con l'aggiunta di parmigiano e/o pecorino sale e olio. Si ricopre il tutto con un'altra sottile sfoglia e si inforna per circa 30-35 minuti.
La ricetta tradizionale prevede l'uso quasi integrale di erbe selvatiche, come la borragine, anche se è ormai è usuale l'impiego di cipollotti, porri e bietole. La verdura viene infornata a crudo, ma dopo averla fatta macerare per mezz'oretta con un poco di sale per farle perdere l'acqua di vegetazione e quindi va poi strizzata e messa sulla sfoglia.
Note
- ^ a b Paolo Petroni, Il grande libro della vera cucina toscana, Giunti Editore, 2010, ISBN 88-09-75434-4.
- ^ Torta d'erbi, su tarasco.it. URL consultato il 24 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2015).
- ^ Torta d'erbi della Lunigiana, su terredilunigiana.com. URL consultato il 24 giugno 2015.
- ^ Giuseppe Rocca, Dal prototurismo al turismo globale momenti, percorsi di ricerca, casi di studio, G Giappichelli Editore, 2013, p. 350, ISBN 978-88-348-1056-9.