Inizialmente aveva un ruolo di manager all'interno della band ed entrò nei Ramones come batterista al posto di Joey Ramone sia perché Joey non riusciva a stare dietro alla velocità sempre maggiore di esecuzione della band sia perché la ricerca di altri batteristi si rivelò infruttuosa: si presentarono alle audizioni per il posto di batterista persone che sapevano suonare la batteria con uno stile heavy metal che non era quello che Joey, Dee Dee e Johnny stavano cercando[5]. Per Tommy si trattò della prima volta da batterista nella sua vita[6]. Joey si dedicò poi al ruolo di cantante del gruppo.
Nel 1978 lasciò il ruolo di batterista a Marky Ramone, stremato dalle innumerevoli esibizioni dei Ramones[4] ed anche perché non veniva considerato un vero Ramone, in quanto aveva uno stile di vita troppo distante dagli altri,[3] essendo una persona molto più tranquilla. Dee Dee disse relativamente a ciò, durante un'intervista nel film-documentario End of the Century: The Story of the Ramones:
«Era fantastico per un ragazzo di ventun'anni andare al supermercato a comprarsi delle patate e gli ingredienti per farsi un hamburger per cena quando io ad esempio passavo il tempo a mangiare patatine fritte e droga.»
Lasciò la band anche perché era sempre preso di mira dagli altri componenti, con continui scherzi, anche abbastanza pesanti, per la maggior parte ad opera di Dee Dee[3].
Per capire meglio il suo abbandono, va considerato poi che, durante gli ultimi due anni in cui è rimasto nella band (1977-1978), da una parte si vedeva ormai come un passeggero dentro il furgone con cui giravano il mondo, non considerato e continuamente preso in giro, e dall'altra si vedeva con grandi prospettive per un'attività di produttore musicale, attività che gli è sempre interessata e piaciuta[3].
«Sentivo che stavo diventando pazzo. E spiegavo alla gente: credo che stia diventando pazzo e loro lo trovano divertente. Allora la mia scelta era di continuare la vita da tour e diventare un vegetale o aiutare alla stesura delle canzoni e produrre dischi. Sentii che avevo bisogno di passare alla produzione, e chiamare un altro batterista.»