Tomba di Stesicoro

La tomba di Stesicoro è un monumento funerario citato da fonti classiche (L. Polluce, Suda, Pausania) e che per tradizione fu consacrato dai cittadini catanesi al poeta greco Stesicoro che si suppone essere morto a Catania nel VI secolo a.C.

Storia delle fonti

È il teologo e storico domenicano Tommaso Fazello[1] (che fu a Catania nel 1541), a citare nel suo De Rebus Siculis, il ricordo di questo prestigioso monumento funerario che sorgeva (appena fuori città) lungo la strada principale che conduceva al paese di Aci (Acium – forse nella zona di Acireale). A tale proposito il Fazello afferma[2]: È noto da tempo, tra i sepolcri degli uomini illustri, che al poeta imerese Stesicoro, che fu rifugiato, morto e sepolto fuori città, nel lato orientale , verso la porta che conduce alla città di Aci e che fu (la porta) adornata del suo nome, consacrato dai catanesi con un sepolcro con otto gradini, otto angoli e altrettante colonne che lo innalzano da terra: affinché L. Polluce, Suidas, e Pausania lo tramandassero per iscritto. Del quale non lontano dalla porta di Aci, nel tempio di Bethlem, nel giardino di Nicolò Leontini (che era sito presso gli antichi sepolcri) fino ad oggi ne resta memoria.”; ed inoltre “Agens autem annos quinque supra octoginta Olympiade 38. Catanae, quo profugerat, extremum diem obiit, ut Lucianus in Macrobiis refert. Cui Catanenses monumentum (cujus in Catana memini) magnificentissimum extruxerunt, et portam civitatis, qua illud petebatur, Stesichoream appellarunt.”. Appare singolare il fatto che il Fazello, nel dare l'indicazione del luogo del presunto sepolcro dell'artista greco, scrive “in aede Betheleem, in hortis Nicolai Leontini” e non citi invece né la chiesa di santa Maria alla grotta, né il convento carmelitano della Vergine Maria SS Annunziata detto del Carmine. Quest'ultimo sarebbe stato di certo un riferimento preminente in considerazione del fatto che nella metà del Cinquecento il convento del Carmine era già stato edificato nello stesso luogo dove poi fu ricostruito l'attuale, dopo il terremoto del 1693. Evidentemente la Porta di Aci era il riferimento più vicino per indicare il Sepolcro di Stesicoro. Anche lo storico Francesco Maurolico[3], nell'anno 1572, nel suo Sicanicarum rerum compendium, mette in relazione il sepolcro stesicoreo con la chiesa di santa Maria in Bethlem, scrivendo che il primo era nel sito su cui sorse detta chiesa.

Ubicazione e descrizione

Tuttavia queste notizie topografiche, citando la chiesetta di santa Maria di Bethlem, ci forniscono del monumento funerario di Stesicoro una ubicazione non lontana dal convento carmelitano e comunque la collocano nello spazio tra quest'ultimo e la Porta di Aci della città. Anche l'architettura del sepolcro appare particolare dalle descrizioni: "octo gradibus, octo cingulis, totidemque columnis elevatum à terra". L'archeologo Guido Libertini ebbe a scrivere cenni sulla probabile identificazione della tomba di Stesicoro citata dalle fonti letterarie classiche[4]. Egli inizialmente, in un articolo del 1922[5] accetta la tradizione che localizza il sepolcro di Stesicoro nella chiesetta di santa Maria di Bethlem; poi nel 1925, in una sua nota aggiunta nella traduzione di Catania antica dell'Holm, ricordando la presenza a Catania del sepolcro eretto dai catanesi in onore del poeta greco Stesicoro, lo mette in relazione con i resti della costruzione funeraria, che l'archeologo stesso osserva all'interno dell'ex convento carmelitano che già allora era la sede della caserma Lucchesi Palli. In tale occasione Libertini, da un canto scrive che “topograficamente risponderebbe abbastanza al sito che gli antichi indicano di quei monumenti (v. per es. il Fazello)”, ma dall'altro fa notare che “forma ed aspetto non concordano con le descrizioni”[6]. Come si è detto prima la fonte citata da Libertini colloca invece il monumento in un luogo diverso. Però da allora quei resti incastonati all'interno della caserma furono erroneamente indicati e citati come tomba di Stesicoro. Successivamente sono stati pochi gli studiosi che hanno preso in esame il monumento funerario, non facilmente accessibile al pubblico, decisamente a causa della sua particolare ubicazione all'interno di una struttura militare. Purtroppo la chiesetta di santa Maria di Bethlem, citata dal Fazello, scomparve nel 1674[7] e nel tratto di strada che da piazza Stesicoro conduce al Carmine oggi è presente una sola chiesa che è quella di santa Maria alla grotta intitolata a San Gaetano da Thiene alla fine del Seicento[8]. L'esistenza della chiesetta di santa Maria di Bethlem è attestata anche in una ratifica di una donazione avvenuta il 16 giugno 1531[9], con la quale il magnifico don Fabio de Paternione (Paternò) donava la somma di onze quattro al convento dei carmelitani, affinché fosse restaurata detta chiesa. Da questo documento apprendiamo anche che la cappella fuori le mura di santa Maria di Bethlem era anche intitolata ai Santi Quaranta, infatti, tra l'altro, si legge: “cum itaque in manibus nostris in praesentiarum vacet quaedam ecclesia sive cappella sub vocabulo Sanctorum Quaranta seu cappella Sanctae Mariae de Bethalem extra muros clarissimae civitatis Catanae in contrada Portae Jacis in via qua itur ad Ven Conventus Sanctae Mariae Annuntiatae Ordinis Carmelitarum”. Nello stesso secolo a cui risalgono le descrizioni che abbiamo citato, ed esattamente nel 1575, i cartografi tedeschi Braün e Hogenbergh pubblicarono l'incisione di una pianta prospettica della città di Catania[10]. La pianta di Braün-Hogenbergh è la più antica rappresentazione cartografica della città di Catania a noi nota finora. Osservandola noteremo che a nord est della città, fuori dalla Porta di Aci, sono indicati con il numero 24 il Sepulcrum Stesicuri Poeta illustre, con il numero 42 una costruzione a due prospetti, chiamata la Grutta e con il numero 40 il Carmino. È evidente come, fin dalle prime rappresentazioni cartografiche e nelle successive copie di Stizzia e di Mortier appare netta la distinzione fra il sito del sepolcro di Stesicoro (numero 24) della tradizione popolare seicentesca ed il sito della Grutta o santa Maria della grotta (numero 42) e quello convento carmelitano (numero 40). Un'ultima conferma ci perviene dalla recente pubblicazione della Pianta di Catania realizzata dal topografo Francesco Negro[11] intorno al 1637, oltre a potere osservare per la prima volta il convento del Carmine da una posizione ortogonale, rileviamo la presenza di ben tre edifici isolati esistenti lungo la strada che dalla Porta di Aci conduce al convento del Carmine. Anche in questo caso il convento appare decisamente evidenziato e distinto rispetto agli altri edifici delineati tra i quali riconosciamo l'odierna chiesetta di San Gaetano alla grotta, ma possiamo concretamente ipotizzare che uno degli altri due edifici fosse la piccola chiesa di santa Maria di Bethlem. L'area che si estende fra piazza Stesicoro (Porta di Aci) e la chiesetta di San Gaetano "alle grotte" è stata totalmente stravolta dalle fondazioni degli edifici ottocenteschi e da quelli degli anni sessanta del Novecento e quindi appare quanto mai poco probabile la verifica dell'esistenza dei resti del sepolcro di Stesicoro, senza pensare all'esecuzione di particolari saggi di scavo mirati.

Note

  1. ^ Fazello, Storia, I, III, I, p.135.
  2. ^ Fazello, Storia, I, IX, II, p.375 e ss.: “Claruit olim, et illustrium virorum sepulchris, utpote Stesichori Poetae Himerensis, cui huc profugo, defunctoque primo extra urbem lapide, orientem versus, ad portam, quae ad Acin oppidum ducit, quaeque ab ejus tum nomine fuit insignita, sepulchrum octo gradibus, octo cingulis, totidemque columnis elevatum à terra Catanenses voverunt: ut L. Pollux, Suidas, et Pausanias scriptum reliquerunt. Cujus Sepulchri non longè à porta Acidis in aede Betheleem, in hortis Nicolai Leontini (qui apud veteres sepulchrorum erat locus) adhuc extat memoria.”; ed inoltre “Agens autem annos quinque supra octoginta Olympiade 38. Catanae, quo profugerat, extremum diem obiit, ut Lucianus in Macrobiis refert. Cui Catanenses monumentum (cujus in Catana memini) magnificentissimum extruxerunt, et portam civitatis, qua illud petebatur, Stesichoream appellarunt.”.
  3. ^ Maurolico, Sicanorum, I, p. 35.
  4. ^ Sul personaggio Stesicoro, cfr. Suida, s.v. Kατáνη; sulle vicende relative alla presenza a Catania del poeta lirico greco, vissuto tra la fine del VII e la prima metà del VI secolo a.C.; inoltre cfr. Fazello, Storia, p.518 e ss.; cfr. Holm, Storia, II, IV, pp.323-324, nota 3; per il sepolcro di Stesicoro cfr. Amico, Catana, I, apparatus, III, IV, p.23, “In area denique novi Valetudinarii seu Acensis porte, olim a Stesichori sepulcro Stesichorea appellatæ”.
  5. ^ Libertini 1922, p.107: “...come tradizione popolare era quella che circostanziava maggiormente la notizia di Suida intorno al sepolcro stesicoreo e che, partendo dall'indicazione della porta omonima davanti alla quale si sarebbe trovato, lo localizzava, forse a buon diritto nelle vicinanze del Carmine, là dove nel 261 d.C. il vescovo Everio aveva fatto edificare la chiesetta o cubicula di Santa Maria di Bethlem.”
  6. ^ Holm, Catania, pp.62-63, nota (**): “Non va tralasciato il ricordo del cosiddetto sepolcro di Stesicoro, una costruzione funeraria sicuramente classica oggi incorporata nella caserma Lucchesi Palli che topograficamente risponderebbe abbastanza al sito che gli antichi indicano di quei monumenti (v. per es. il Fazello), mentre forma ed aspetto non concordano con le descrizioni”.
  7. ^ Privitera, Annuario Catanese, p.107: “...finalmente nell'incidente della guerra del 1674, si distrusse così bella, sacra ed antica memoria”; Policastro 1952, p.25 e nota (86).
  8. ^ Sulla chiesa di san Gaetano alle Grotte, cfr. Casagrandi 7 ago 1931 (n. 186), Casagrandi 5 feb 1933 (n. 31) e Casagrandi 28 giu 1933 (n. 152).
  9. ^ Nicotra 1977, documento n. 17, p. 284 e ss.; inoltre cfr. De Grossis, Catana sacra, p.14.
  10. ^ Ci riferiamo in particolare alle piante di Braün-Hogenbergh (1575). cfr. F. Hogenbergh, G. Braün, Civitates Orbis terrarum, Colonia Agrippinae 1575, V, tav.69. Tale documento cartografico è stato ripubblicato in Ph. Cluverius, Sicilia Antiqua, Lugduni Batavorum 1619 e in J. Blaeu, Theatrum Civitatum nec non admirandorum Neapolis et Siciliae Regnorum, 1659-1664. Per le incisioni (simili anche nella legenda) di A. Stizzia (1575) e di P. Mortier (sec.XVII). In generale cfr. Dato 1983, p.17.
  11. ^ Negro, Planta; il documento è pubblicato per la prima volta in N. Aricò, L'atlante di città e fortezza di Francesco Negro, Messina 1992; in generale per lo studio della pianta di Francesco Negro (a. 1637 circa) cfr. Pagnano 1992, p.32 e ss.; scheda 5, p.175 e ss. (Pianta di Catania, disegno di Francesco Negro, intorno al 1637).

Bibliografia

  • Amico, Catana = V.M. Amico Statella, Catana illustrata, sive sacra et civilis urbis Catanae historia, a prima eiusdem origine in praesens usque deducta, ac per annales digesta, I-IV, Catanæ 1740-1746 (ex typograpfia Simonis Trento).
  • Casagrandi 7 ago. 1931 = V. Casagrandi in Il Popolo di Sicilia, 7 agosto 1931 (n. 186).
  • Casagrandi 5 feb. 1933 = V. Casagrandi, Il primo sepolcro di S. Agata, in Il Popolo di Sicilia, 5 febbraio 1933 (n. 31).
  • Casagrandi 28 giu. 1933 = V. Casagrandi in Il Popolo di Sicilia, 28 giugno 1933 (n. 152).
  • Cluverius = F. Cluverius, Sicilia Antiqua, Leidae 1619.
  • De Grossis, Catana sacra = G.B. De Grossis, Catana sacra sive de episcopis catanensibus rebusque ab iis praeclare gestis a cristianae religiosis exordio ad nostram usque aetatem, Catanæ 1654.
  • De Grossis, Decachordum = G.B. De Grossis, Catanense decachordum sive novissimae sacra Catanen. Ecclesiae notitia quae tunc ecclesiasticae, tunc saecularis catanensis politicae status, Catanæ 1642-1647.
  • Fazello, Storia = T. Fazello, Storia di Sicilia, (trad. Fiorentino, note Bertini), Palermo 1832.
  • Holm, Catania = A. Holm, Catania antica, (trad. e note di G. Libertini), Catania 1925.
  • Holm, Storia = A. Holm, Storia della Sicilia nell'antichità, I-IV, (anastatica, Torino 1891-1901) ed. Forni, Sala Bolognese 1980.
  • Libertini 1922 = G. Libertini, L'indagine archeologica a Catania nel secolo XVI e l'opera di Lorenzo Bolano, in ASSO XVIII, 1922, pp. 105–138. (riedito in Libertini, Scritti, pp. 15–45)
  • Maurolico, Sicanorum = F. Maurolico, Sicanorum rerum compendium, in P. Burman, Thesaurus Antiquitatum, vol. X, 4, Lugduni Batavorum 1723.
  • Negro, Planta = F. Negro, Planta de todas las plaças y fortaleças del Reyno de Sicilia, sacadas de orden de su Magestad el Rey Philippo Quarto, ms. XVII sec. (BNM, ms. 1, olim 92 bis), pp. 68,69.
  • Nicotra 1977 = C. Nicotra, Il Carmelo Catanese nella Storia e nell'arte, Messina 1977.
  • Policastro 1952 = G. Policastro, Catania prima del 1693, Catania 1952.
  • Privitera, Annuario Catanese = F. Privitera, Annuario Catanese, aggiunto all'epitome della vita, martirio e miracoli dell'invitta, nobilissima e generosa sposa di Giesù Sant'agata. Vergine e Martire, Catania 1690.
  • Rubino 2007 = C. Rubino, Il sepolcro inaccessibile (la cosiddetta Tomba di Stesicoro) Catania 2007.
  • Sciuto Patti 1872 = C. Sciuto Patti, Carta geologica della città di Catania e dintorni di essa, in Atti dell'Accademia Gioenia di Scienze Naturali di Catania, ser. III, vol VII, Catania 1872, pp. 141–217, tavv. I-VIII.

Read other articles:

TerongKalurahanNegara IndonesiaProvinsiDaerah Istimewa YogyakartaKabupatenBantulKecamatanDlingoKode Kemendagri34.02.11.2005 Luas788.671,5 Ha[1]Jumlah penduduk-Kepadatan- Terong (Jawa: Térong) adalah desa di Kecamatan Dlingo, Bantul, Daerah Istimewa Yogyakarta, Indonesia yang terletak paling Utara dari Kecamatan Dlingo. Desa ini merupakan desa yang secara politik paling dinamis dibanding desa-desa lainnya di Kecamatan Dlingo, hal ini bisa ditunjukkan dengan partisipasi politi...

 

العلاقات الإريترية الزيمبابوية إريتريا زيمبابوي   إريتريا   زيمبابوي تعديل مصدري - تعديل   العلاقات الإريترية الزيمبابوية هي العلاقات الثنائية التي تجمع بين إريتريا وزيمبابوي.[1][2][3][4][5] مقارنة بين البلدين هذه مقارنة عامة ومرجعية للدولتي�...

 

3β-Androstanediol Names IUPAC name 5α-Androstane-3β,17β-diol Systematic IUPAC name (1S,3aS,3bR,5aS,7S,9aS,9bS,11aS)-9a,11a-Dimethylhexadecahydro-1H-cyclopenta[a]phenanthrene-1,7-diol Other names 3β-Androstanediol; 3β-Diol; Maxterone Identifiers CAS Number 571-20-0 Y 3D model (JSmol) Interactive image ChEMBL ChEMBL316048 ChemSpider 211834 ECHA InfoCard 100.008.487 PubChem CID 242332 UNII 6J0K4253QD Y CompTox Dashboard (EPA) DTXSID8022379 InChI InChI=1S/C19H32O2/c1-18-9-7-13(20...

Iranian politician Hossein Ala29th Prime Minister of IranIn office7 April 1955 – 3 April 1957MonarchMohammad Reza PahlaviPreceded byFazlollah ZahediSucceeded byManouchehr EghbalIn office12 March 1951 – 27 April 1951MonarchMohammad Reza PahlaviPreceded byKhalil Fahimi (Acting)Ali RazmaraSucceeded byMohammed MosaddeqMinister of Foreign AffairsIn office25 April 1943 – 2 March 1945Prime MinisterEbrahim HakimiMohammad Sa'edMorteza-Qoli BayatPreceded byMozaffar ...

 

Submarine volcano in Tonga Hunga Tonga–Hunga HaʻapaiThe islands of Hunga Tonga (right side) and Hunga Haʻapai (left side), in February 2022.Highest pointElevation114 m (374 ft)[1]ListingList of volcanoes in TongaCoordinates20°32′42″S 175°23′33″W / 20.54500°S 175.39250°W / -20.54500; -175.39250GeographyLocationTonga IslandsGeologyMountain typeSubmarine volcanoLast eruption20 December 2021 – 15 January 2022[2]An interactiv...

 

Lanskap Herrera. Herrera merupakan sebuah kota yang terletak di wilayah Provinsi Sevilla, Andalusia, Spanyol Lihat juga Daftar munisipalitas di Seville Daftar munisipalitas di Spanyol lbsKota di Provinsi Sevilla Aguadulce Alanís Albaida del Aljarafe Alcalá de Guadaíra Alcalá del Río Alcolea del Río Algámitas Almadén de la Plata Almensilla Arahal Aznalcázar Aznalcóllar Badolatosa Benacazón Bollullos de la Mitación Bormujos Brenes Burguillos Camas Cantillana Carmona Carrión de los ...

Roberto Amodio Amodio all'Avellino nel 1984 Nazionalità  Italia Altezza 182[1] cm Peso 80[1] kg Calcio Ruolo Difensore Termine carriera 2000 Carriera Giovanili 19??-19?? Napoli Squadre di club1 1979-1980 Napoli0 (0)1980-1981→  Messina34 (1)1981-1983 Napoli19 (0)1983-1984 Cavese36 (7)1984-1990 Avellino176 (2)1990-1992 Lecce55 (0)1992-1993 Taranto27 (0)1993-1999 Juventus Stabia168 (4)1999 Avellino3 (0)1999-2000 Turr...

 

Motor vehicle Fiat MobiOverviewManufacturerFiat AutomobilesProduction2016–presentAssemblyBrazil: Betim, Minas GeraisBody and chassisClassCity car (A)Body style5-door hatchbackPlatformFCA EconomyRelatedFiat Novo UnoPowertrainEnginePetrol:1.0 L FIRE Evo I4 flex fuel1.0 L FireFly I3 flex fuelDimensionsWheelbase2,305 mm (90.7 in)Length3,566 mm (140.4 in)Width1,633 mm (64.3 in)Height1,490 mm (58.7 in)Curb weight907 kg (2,000 lb)Chronolo...

 

Bulgarian politician (1898–1975) Georgi TraykovГеорги Трайков ГировскиChairman of the Presidium of the National AssemblyIn office23 April 1964 – 7 July 1971Preceded byDimitar GanevSucceeded byTodor Zhivkov (as Chairman of the State Council)First Deputy Chairman of the State CouncilIn office27 July 1972 – 1 November 1974Preceded byKrastyu TrichkovSucceeded byPetur TanchevChairperson of the National AssemblyIn office7 July 1971 – 27 April ...

Cet article est une ébauche concernant un peintre italien. Vous pouvez partager vos connaissances en l’améliorant (comment ?) selon les recommandations des projets correspondants. Liberale da VeronaLiberale da VeronaNaissance 1441VéroneDécès 1529VéronePériode d'activité 1465-1526Activités Peintre, enlumineurMaître Vincenzo di Stefano da VeronaMouvement École véronaisemodifier - modifier le code - modifier Wikidata Liberale da Verona (1441 - 1526) est un peintre italien et ...

 

Cet article est une ébauche concernant la Bretagne et l’histoire. Vous pouvez partager vos connaissances en l’améliorant (comment ?) selon les recommandations des projets correspondants. Chronologies Données clés 1958 1959 1960  1961  1962 1963 1964Décennies :1930 1940 1950  1960  1970 1980 1990Siècles :XVIIIe XIXe  XXe  XXIe XXIIeMillénaires :-Ier Ier  IIe  IIIe Chronologies géographiques Afrique Afrique du Sud, Algéri...

 

Untuk produk kosmetik, lihat Penyorot (kosmetik).Artikel ini membutuhkan rujukan tambahan agar kualitasnya dapat dipastikan. Mohon bantu kami mengembangkan artikel ini dengan cara menambahkan rujukan ke sumber tepercaya. Pernyataan tak bersumber bisa saja dipertentangkan dan dihapus.Cari sumber: Pena penyorot – berita · surat kabar · buku · cendekiawan · JSTOR (Januari 2021) Pena penyorot Pena penyorot atau stabilo (bahasa Inggris: highlighter) ada...

Segunda División 1985-1986Liga Adelante 1985-1986 Competizione Segunda División Sport Calcio Edizione 55ª Organizzatore RFEF Luogo  Spagna Partecipanti 20 Formula Girone all'italiana Risultati Vincitore  Real Murcia Promozioni  Real Murcia Sabadell Maiorca Retrocessioni  Albacete Deportivo Aragón Tenerife Atlético Madrileño Cronologia della competizione 1984-1985 1986-1987 Manuale L'edizione 1985-86 della Segunda División fu il cinquantacin...

 

此條目可能包含不适用或被曲解的引用资料,部分内容的准确性无法被证實。 (2023年1月5日)请协助校核其中的错误以改善这篇条目。详情请参见条目的讨论页。 各国相关 主題列表 索引 国内生产总值 石油储量 国防预算 武装部队(军事) 官方语言 人口統計 人口密度 生育率 出生率 死亡率 自杀率 谋杀率 失业率 储蓄率 识字率 出口额 进口额 煤产量 发电量 监禁率 死刑 国债 ...

 

Questa voce o sezione sull'argomento metrologia non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti. Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sull'uso delle fonti. Sistema inerziale di navigazione dell'unità francese IRBM S3. Un'unità di misura inerziale o piattaforma inerziale (nota anche come inertial measurement unit, o IMU) è un sistema avionico che implementa il sistema di navigazione inerziale di un aeromobile. ...

Questa voce sull'argomento cestisti sovietici è solo un abbozzo. Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento. Priit TomsonNazionalità Unione Sovietica Altezza193 cm Peso86 kg Pallacanestro RuoloGuardia Termine carriera1976 CarrieraSquadre di club 1963-1976 Kalev Nazionale 1965-1974 Unione Sovietica Palmarès  Olimpiadi BronzoCittà del Messico 1968  Mondiali OroUruguay 1967 BronzoJugoslavia 1970 O...

 

CNBC AsiaDiluncurkan20 Juni 1995PemilikNBC UniversalSloganFirst in Business Worldwide(Sejak 28 Oktober 2006)Kantor pusat SingapuraSitus webhttp://www.asia.cnbc.com/Televisi Internet CNBC Plus[1] (US$9.95) CNBC.com free view [2][3][4] HiNet HiChannel[5]: Free 300K[6]: Paid 600K/1200K Consumer News and Business Channel Asia (disingkat CNBC Asia) adalah saluran konsumen berita bisnis di Asia. Sebagai bantuan di bawah pengawasan NBC Universal, CNBC Asia dikontrol oleh CNBC. Selain kantor pus...

 

بيتن رويس رويس في فبراير 2017 معلومات شخصية الميلاد 10 نوفمبر 1992 (العمر 31 سنة)[1]سيدني، نيوساوث ويلز، أستراليا[1] الطول 5 قدم 7 إنش [2] الجنسية أستراليا  أسماء أخرى بيتن رويس[3]كاسي[4]كيه سي كاسيدي[2] الوزن 132 باوند[2] الزوج تاي ديلينجر (2019–)  عدد الأب�...

謝爾蓋·巴加普什Сергеи БагаҧшьСергей Багапш攝於2008年 阿布哈茲第2任總統任期2005年2月12日—2011年5月29日 前任弗拉季斯拉夫·阿尔津巴继任亞歷山大·安克瓦布  阿布哈茲第2任總理任期1997年4月29日—1999年12月20日 总统弗拉季斯拉夫·阿尔津巴前任根纳季·格古里亚继任维切斯夫·茨格巴 个人资料出生(1949-03-04)1949年3月4日 苏联喬治亞阿布哈茲苏呼米逝世2...

 

Disaster to the natural environment due to human activity Seabirds killed by the Exxon Valdez oil spill in Alaska's Prince William Sound. The spill in March 1989 dumped approximately 10.8 million US gallons of crude oil into the sound, killing over 250,000 seabirds, 2,800 sea otters, 300 harbor seals, 250 bald eagles, and numerous other wildlife.[1] The Alaskan fishing industry also suffered tremendously as a result of the spill. An environmental disaster or ecological disaster is def...