Tomahawk ricevette recensioni positive dalla critica, le quali maggiormente concentrate sulla versatilità delle abilità vocali di Mike Patton. L'album entrò nelle classifiche australiane e statunitensi, posizionandosi al ventesimo posto nella classifica Independent Albums della rivista Billboard.
Mike Patton incontrò Duane Denison per la prima volta durante un suo concerto con i Mr. Bungle, gruppo con la quale era in tour per la promozione dell'album California nel 2000, ed i due iniziarono subito a discutere sui loro gusti musicali. In seguito a quell'incontro, i due fecerò una jam session, con l'intento di registrarne un album.[5] In un'intervista del 2016, Duane Denison dichiarò: "ho scritto i brani di base da solo (su un 4 tracce) e ho inviato le cassette a Mike, che poi ha aggiunto voci e campioni da farmi ascoltare. Penso che ci sia voluto circa un anno in tutto. Lo abbiamo registrato e mixato dal vivo, tutto insieme, a Nashville."[6]
Il gruppo incaricò Joe Funderburk – già noto per aver prodotto album di Emmylou Harris e dei Judds[4] – per la produzione dell'album. L'album venne rilasciato dalla Ipecac Recordings, l'etichetta gestita da Mike Patton e Greg Werckman.[7] L'Ipecac Recordings è anche l'etichetta discografica del gruppo musicale in cui il bassista, Kevin Rutmanis, ne era membro, ovvero i Melvins. Il frontman, chitarrista e cantante di quest'ultimo gruppo, Buzz Osborne, collaborò in antecedenza a questo progetto insieme a Mike Patton, come membro fondatore dei Fantômas.[8]
L'album venne registrato allo studio Sound Emporium and New Reflections di Nashville, città del Tennessee, nel 2001. A proposito del luogo di registrazione, il chitarrista Duane Denison commentò a riguardo: "Essere a Nashville sembrava far emergere il peggio di tutti: bere eccessivamente, ansia, litigi, ecc... questa è l'alchimia!".[6]
Mike Patton descrivette questo progetto come "la cosa più vicina ad un gruppo in cui sia stato per un lungo periodo di tempo".[9] A proposito del nome del gruppo, Duane Denison disse a riguardo:
(EN)
«It’s the kind of name an average kid says, “Hey TOMAHAWK is coming to town.” It sounds like it would be this hard, aggressive, typical nu metal band... and we’re not. There's some hard rock to it, but it's not typical. It's not wall to wall big riffs and kicking riffs. It's varied and the name can be deceiving.»
(IT)
«Il nome di questo gruppo è il tipo di nome che una qualsiasi persona normale potrebbe dire. Per esempio: "Ehi, i TOMAHAWK faranno un concerto qui in città!" Il nome suona come se fosse quello aggressivo di una tipica band nu metal... eppure noi siamo tutt'altro. C'è qualche spicchio di hard rock in esso, ma non è tipico. Non ha riff muro a muro estremi, ne tantomeno dei riff di apertura. Il gruppo è vario, ma il nome può essere un trabocchetto.»
^Show Preview: Tomahawk at Wonder Ballroom, su web.archive.org, 18 febbraio 2013. URL consultato il 28 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2013).