Annoverato tra i massimi esperti nel campo dell'industria mineraria, ebbe un'influenza alquanto significativa nel corso degli anni per le successive generazioni di minatori; ciò lo si ebbe anche grazie alla sua intensa attività editoriale e alla gran quantità di articoli di giornale e articoli di apertura (diffusi soprattutto tra i paesi anglofoni) redatti da Rickard stesso e pubblicati sulle principali riviste e sui giornali specializzati. Assai fiorente fu anche la sua attività di scrittore, pubblicando libri di grande successo che contribuiranno a renderlo negli anni un punto di riferimento fondamentale nella mineralogia.
Tra il 1889 e il 1902 Rickard percorse oltre 35.000 miglia all'anno, riscuotendo grande successo nelle sue numerose attività di consulenza effettuate in giro per il mondo; basti pensare che nella sola Australia esaminò da solo oltre 85 miniere. Ritornato in Colorado, venne nominato State Geologist dal governatoreAlbert Wills McIntire nel 1896 e riconfermato nella carica anche dai successivi governatori Alva Adams e Charles Spalding Thomas[5].
Carriera editoriale e scrittore
Parallelamente alle sue attività di ingegnere e consulente, oltre che di scrittore (in quegli anni infatti ebbe già all'attivo un paio di libri pubblicati), Rickard intraprese anche la carriera editoriale nel 1903 diventando caporedattore della rivistaEngineering and Mining Journal, con sede a New York[5][8]. Nel 1905 acquisì la Mining and Scientific Press, rivista con sede a San Francisco, assumendone la direzione l'anno successivo, nel 1906; quell'anno fu però tragicamente noto anche per il devastante terremoto del 18 aprile che colpì la città di San Francisco, causando anche l'incendio che bruciò e distrusse completamente la sede editoriale del periodico[5]. L'allora sindaco di Berkeley, il repubblicanoTom Rickard (cugino di Thomas Arthur), venne in soccorso al suo parente in difficoltà offrendogli la possibilità di utilizzare la stamperia del quotidiano locale Berkeley Reporter come sede temporanea della rivista, utilizzando il formato lenzuolo come modalità di stampa. Al fine di garantirne la continuità, Rickard decise di spedire le varie copie della rivista ai suoi abbonati per corrispondenza[5].
Nel 1909 lasciò la direzione del Mining and Scientific Press[8] per approdare al Mining Magazine di Londra in qualità di editorialista, dove fu autore di numerosi articoli ed editoriali, nonché scrittore di libri di grande successo nel corso degli anni come Man and Metals (1932), A History of American Mining (1932), Retrospect (1937) e The Romance of Mining (1944)[5].
Nel 1915 fece nuovamente ritorno negli Stati Uniti, dove riprese il precedente ruolo di direttore responsabile del Mining and Scientific Press; nel 1922 il periodico venne acquistato dalla Engineering and Mining Journal, dove Rickard poté proseguire la sua attività anche in qualità di editorialista.
Nel 1925 lasciò il giornale e il mondo dell'editoria per dedicarsi esclusivamente alla sua attività di scrittore[8].