La scritta "Terribilis est locus iste", la cui corretta traduzione è "questo luogo incute rispetto", compare sul portale d'ingresso di diversi edifici religiosi.
Origine
La frase è tratta dall'Antico Testamento (Genesi, 28; 17). In questo passo si racconta come Giacobbe, fermatosi per riposare nella città di Beth-El (che in ebraico significa "Casa di El" o "Casa di Dio") ebbe in sogno la visione di una scala che saliva dalla terra al cielo. Al risveglio eresse in quel luogo una stele che consacrò con queste parole: "Terribilis est locus iste! Haec domus Dei est et porta coeli" ("Questo è un luogo terribile! Questa è la casa di Dio e la porta del Cielo").
Traduzioni e suggestioni
L'apparente stranezza della presenza, all'ingresso di un luogo di culto, di una frase che sembra suonare come un ammonimento (questo luogo è terribile), ha prodotto molte ipotesi ed elucubrazioni circa possibili significati arcani ed esoterici.
Il termine latino "terribilis", erroneamente tradotto nell'italiano "terribile", ha anche il significato di "cosa che incute rispetto". Pertanto, si può benissimo tradurre la frase con "questo luogo incute rispetto" o "timore reverenziale". Rimane comunque più chiaro il significato se si prende in considerazione per intero il versetto biblico da cui la frase è tratta: la frase viene scritta sugli ingressi degli edifici religiosi per incutere timore, ma anche e soprattutto per indicare, rimandando alla visione di Giacobbe, che da qui inizia la "scala" (o il "cammino") che conduce al Cielo.
Diffusione
Architetture religiose
La frase si trova all'ingresso di molte chiese. Alcune di queste sono:
Chiesa di Santa Giustina di Montecorone di Zocca (MO) sul frontale, coperto da restauri successivi: "terribilis est locus iste – hic domus dei – 1585".
Chiesa Maria Santissima dell'Annunziata a Termini Imerese (PA).
Chiesa parrocchiale dei SS. Giovanni Battista ed Evangelista a Casalvieri (FR).
Chiesa parrocchiale delle SS. Flora e Lucilla a Santa Fiora (frazione di Sansepolcro) (AR).
La frase è l'incipit della preghiera di dedicazione delle chiese (In dedicatione ecclesiae) e molti sono i canti liturgici intitolati Terribilis est[2].
Altro
La frase dà inoltre il titolo a un albo a fumetti della serie L'Insonne.