Il teatro di Balbo (in latinoTheatrum Balbi) era uno dei tre teatri di Roma antica, il più piccolo ma anche il più elaborato dal punto di vista decorativo.
Storia e struttura
Fu costruito in pietra da Lucio Cornelio Balbo, banchiere ed amico di Augusto, con il bottino della sua vittoria sui Garamanti e dedicato nel 13 a.C.;[1] distrutto dal fuoco durante il regno di Tito (probabilmente nel 79), venne in seguito restaurato, probabilmente da Domiziano. Durante il medioevo vi furono installati dei negozi, e la via che vi passava davanti prese il nome di via delle Botteghe Oscure.
Il teatro aveva un diametro di 95 m e poteva ospitare 7700 spettatori, ed era lussuosamente decorato: sei colonnine di onice poste da Balbo nel teatro erano particolarmente famose.
Del teatro restano oggi tracce in opus quadratum e reticulatum della parte inferiore della cavea; alle spalle del teatro era la porticus post scaenam, la Crypta Balbi.