Terminati gli studi con il diploma di scuola tecnica, essendo molto fotogenica decise di partecipare ad alcuni provini presso case di produzione cinematografiche: venne scelta per una piccola parte nel film Ore 9 lezione di chimica, diretto da Mario Mattoli dove interpretò la parte di una studentessa.
L'anno successivo sarà Vittorio De Sica a scritturarla per Un garibaldino al convento. Per lei inizia così una discontinua carriera cinematografica che si prolungherà per circa settant'anni, ma con uno scarno numero di pellicole.
Più frequenti le sue apparizioni in televisione Rai sino a partire dall'inizio delle trasmissioni regolari nel gennaio 1954, partecipando a commedie e sceneggiati tipici degli anni 50/60.
Lavorò saltuariamente anche alla Radio Rai in trasmissioni locali di Radio Roma nella "Compagnia del Teatro Comico" in programmi domenicali come Radio Campidoglio e Campo de' Fiori, diretti da Giovanni Gigliozzi; raramente chiamata per lavori di doppiaggio, disponeva però di una buona inflessione romana per doppiare attrici che non avevano dimestichezza con quel dialetto.
Alternò la sua attività di attrice con quella di pittrice e scultrice con buon successo.
Nel 2004 pubblica la sua autobiografia intitolata È meglio riderci su (fotogrammi di una vita), mentre la sua ultima apparizione avviene nel documentario Alida di Mimmo Verdesca (2020), dedicato alla vita di Alida Valli.