PlayStation 3: 2 dicembre 2010 13 marzo 2012 31 agosto 2012[1] Nintendo Switch, PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X/S, Xbox One, Windows: 16 gennaio 2025 17 gennaio 2025
Tales of Graces (テイルズ オブ グレイセス?, Teiruzu obu Gureisesu) è il dodicesimo titolo principale della serie di videogiochiTales of, pubblicato in Giappone per Wii il 10 dicembre 2009[2] e per PlayStation 3 con il titolo Tales of Graces F (テイルズ オブ グレイセス エフ?, Teiruzu obu Gureisesu Efu)[3][4] il 2 dicembre 2010[5]. La versione per PlayStation 3 è stata pubblicata in Nord America il 13 marzo 2012[6] e mentre in Europa[7] il 31 agosto 2012[1][8][9]. Nell'agosto 2024 Bandai Namco ha annunciato una versione rimasterizzata del gioco denominata Tales of Graces F Remastered per Nintendo Switch, PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X/S, Xbox One e PC tramite Steam, la quale verrà pubblicata il 17 gennaio 2025.[10]
Il gioco è ambientato nel mondo di Ephinea e segue le vicende di Asbel Lhant, un ragazzo che, da piccolo, ha incontrato una ragazza senza memoria e ne ha visto la morte[11]. Sette anni dopo, Asbel la incontra di nuovo, scoprendo che non è cambiata.
La sigla di apertura è Mamoritai ~White Wishes~ (まもりたい ~White Wishes~? lett. "Voglio proteggere ~Bianchi desideri~") interpretata da BoA[12].
Trama
Asbel e Hubert trovano una ragazza senza memoria in un campo e la portano al loro villaggio, Lhant, per cercare la sua famiglia, ma, non trovandola, decidono di prendersi cura della ragazza insieme all'amica Cheria Barnes e chiamarla Sophie. Quest'ultima, però, muore per sconfiggere un mostro: scoraggiato dall'accaduto, Asbel decide di frequentare l'Accademia per diventare un cavaliere a Barona, la capitale.
Sette anni dopo, Cheria informa Asbel della morte di suo padre nel tentativo di difendere il villaggio dall'invasione di quello vicino, Fendel. Tornati a casa, i due vengono attaccati dall'esercito di Fendel, ma Sophie riappare misteriosamente e respinge il nemico.
È il figlio maggiore e il successore di Aston Lhant, il signore di Lhant. Dopo la morte di Sophie e l'adozione di Hubert da parte degli Oswell, parte per Barona per diventare cavaliere.
È una ragazza senza memoria trovata da Asbel e Hubert in un campo. Durante il viaggio con i due per cercare la sua famiglia, diventa amica di Cheria e del principe Richard, ma muore nel tentativo di proteggere tutti dal mostro Lambda. Ricompare sette anni dopo; la sua vera identità è quella di Protos Heis, un umanoide fatto di particelle.
Il fratello minore di Asbel, da piccolo era timido, ma, dopo essere stato adottato dalla famiglia Oswell, è diventato severo e autoritario. Grazie alle sue capacità, è il generale della milizia di Strahta.
Richard è il principe di Windor e fa amicizia con Asbel e Sophie dopo una visita a Lhant. Prima d'incontrare Asbel non si fida degli altri, soprattutto dello zio Cedric, che cerca in tutti i modi di ucciderlo per avere il trono. Quando suo zio lo lascia a morire, avvelenato, in un passaggio sotterraneo, Lambda gli salva la vita fondendosi con lui. Sette anni dopo, l'influenza di Lambda lo fa diventare violento e lo invita a distruggere l'umanità.
Appartiene a una tribù di persone prodigio nel campo dell'ingegneria. È iperattiva ed è affascinata dalla tecnologia, in particolare dalle origini di Sophie.
Tales of Graces ha venduto 113 000 copie alla data di lancio iniziale e le vendite hanno raggiunto quota 216 000 nel primo anno. Il gioco è stato ripubblicato sotto l'etichetta Nintendo Selects il 24 marzo 2011. Famitsū ha elogiato la profondità del gameplay, criticando però il tempo di caricamento. Il gioco è stato inserito nella lista dei più grandi giochi di tutti i tempi della testata nel 2010. Tales of Graces ha venduto oltre 200 000 copie in Giappone durante la sua prima settimana e ha superato le 300 000 un anno dopo. Tales of Graces f è stato successivamente ripubblicato sotto l'etichetta PlayStation 3 The Best il 2 agosto 2012, edizione per la quale Famitsu ha ripetuto le sue lodi al gameplay e ha lodato gli aggiornamenti grafici. Un sondaggio condotto da Dengeki Online di ASCII Media Works nel 2011 ha rivelato che Tales of Graces è al settimo posto tra i giochi che i lettori avrebbero voluto vedere adattati in un anime.
Per la localizzazione inglese di Tales of Graces f, i critici hanno elogiato il gameplay mentre l'aspetto grafico ha ricevuto recensioni contrastanti. IGN ha descritto il sistema di combattimento come "un bellissimo flusso e riflusso per ogni confronto", mentre GameSpot lo ha considerato il sistema più tecnico e robusto della serie Tales. Electronic Gaming Monthly e Joystiq hanno elogiato la profondità con quest'ultimo definendolo "una vera sfida" e non "un premere pulsanti distrattamente".Al contempo, Game Informer considerava il combattimento semplice ma divertente. I critici hanno anche commentato il sistema dell'alchimia del gioco: IGN lo ha definito "un approccio accessibile" mentre Joystiq lo ha descritto come "ingombrante" a causa del numero di oggetti disponibili. IGN, Game Informer, GamesRadar e GameTrailers hanno tutti criticato il necessario backtracking nel gioco. GameInformer, GameSpot e GameTrailers hanno criticato la piccolezza del mondo di gioco: GameTrailers in particolare ha attaccato la linearità dei percorsi, i "muri invisibili" che impediscono l'esplorazione e i dungeon "taglia e incolla".
La trama, la grafica e l'audio hanno ricevuto recensioni contrastanti. La trama e i personaggi sono stati definiti cliché da Game Informer, GameSpot e GamesRadar. Game Informer ha definito il prologo dell'infanzia monotono, ma ha apprezzato il miglioramento della storia dopo il salto temporale. GameSpot si è espresso concordemente, definendo il prologo la "parte più debole della storia di per sé" ma "punto di riferimento cruciale" che aggiunge profondità e alla fine si allontana dal cliché. GamesRadar ha condiviso la stessa opinione di GameSpot e ha elogiato la trasformazione di Richard in un cattivo. Per quanto riguarda la grafica, IGN la ha considerata obsoleta mentre Joystiq ha deplorato i movimenti a scatti. Riguardo all'audio, IGN, Game Informer e GamesRadar hanno considerato la musica deludente e il doppiaggio accettabile. IGN descrive il doppiaggio come "funzionale", sebbene alcune parti risentissero di una sceneggiatura debole. Game Informer ha confrontato le voci con quelle di un anime ben prodotto e GamesRadar le ha considerate adatte ai personaggi. Tuttavia, GameTrailers ha criticato completamente la presentazione, definendo la trama prevedibile, i personaggi poco coinvolgenti, l'illuminazione piatta, le animazioni rigide, lo scarso lip-sync, la musica dimenticabile e il doppiaggio sterile.
Altri media
Manga
Tales of Graces ha avuto tre adattamenti in manga: due antologie e una serie manga tradizionale[27][28]. La prima antologia, Tales of Graces Comic Anthology (テイルズ オブ グレイセス コミックアンソロジー?, Teiruzu obu Gureisesu Komikku Ansorojī), è formata da tre volumi pubblicati da Ichijinsha; la seconda, Tales of Graces F Comic Anthology (テイルズ オブ グレイセス エフ コミックアンソロジー?, Teiruzu obu Gureisesu Efu Komikku Ansorojī), è un volume unico pubblicato sempre da Ichijinsha il 25 marzo 2011. Il manga, intitolato Tales of Graces F, è scritto e disegnato da Aya Megumu e pubblicato da ASCII Media Works: il primo volume è stato pubblicato il 27 ottobre 2011.
Libri
Da Tales of Graces è stata tratta una serie di libri, intitolata Tales of Graces F - Chikai no hana (テイルズ オブ グレイセス エフ 誓いの花?, Teiruzu obu Gureisesu Efu - Chikai no hana, lett. Tales of Graces F - La promessa del fiore). I primi due volumi sono stati pubblicati da Enterbrain a febbraio e maggio 2011.
^Uscirà il tanto atteso Tales of Vesperia per Ps3 in Europa?, in Play Generation, n. 64, Edizioni Master, marzo 2011, p. 75, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
^ Andrew Fitch, Tales of Graces f EGM review, su egmnow.com, Electronic Gaming Monthly, 15 marzo 2012. URL consultato il 31 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2013).
^ Dan Whitebeard, Tales of Graces f EuroG review, su eurogamer.net, Eurogamer, 4 settembre 2012. URL consultato il 4 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2013).
^ Scott Nichols, Tales of Graces f GameSpot review, su uk.gamespot.com, GameSpot, 24 aprile 2012. URL consultato il 31 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2012).
^Tales of Graces f at GamesTM, su gamestm.co.uk, GamesTM, 3 settembre 2012. URL consultato il 4 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2013).
^ Nathan Grayson, Tales of Graces f Joystiq review, su joystiq.com, Joystiq, 16 marzo 2012. URL consultato il 20 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2013).
^ Ian Dransfield, Tales of Graces f Play review, su play-mag.co.uk. URL consultato il 26 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2013).
^(JA) テイルズ オブ グレイセス, su bandainamcogames.co.jp. URL consultato il 18 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2014).
^(JA) テイルズ オブ グレイセス エフ, su bandainamcogames.co.jp. URL consultato il 18 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2014).
^(JA) テイルズ オブ グレイセス, su bandainamcogames.co.jp. URL consultato il 18 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2014).
^(JA) テイルズ オブ グレイセス エフ, su bandainamcogames.co.jp. URL consultato il 18 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2014).