Il marchio Taittinger nacque nel 1932 all'acquisizione da parte di Pierre Taittinger del castello de la Marquetterie, con il quale rilevò la preesistente ditta Forest-Fourneaux, fondata nel 1734 da Jacques Fourneaux[1]. Questi aveva lavorato a stretto contatto con i monaci benedettini, all'epoca proprietari di gran parte delle vigne circostanti. Tra i proprietari precedenti si annovera anche il filosofo Jacques Cazotte morto ghigliottinato durante il regime del Terrore.
I Taittinger erano mercanti di vino che si trasferirono nella Champagne dalla Lorena nel 1870.
La crescita dell'azienda dal dopoguerra ad oggi è stata continua ma l'impulso maggiore si deve a Claude Taittinger che l'ha diretta dal 1960 al 2005 portando il marchio ai vertici mondiali.[2]
Taittinger si caratterizza per l'utilizzo prevalente di Chardonnay[3]. Altri vitigni consentiti per lo champagne come il Pinot nero sono utilizzati in percentuali minori rispetto a quelli dei principali marchi concorrenti.
Con un partner americano, la Kobrand Corporation che distribuisce i loro prodotti negli Stati Uniti, la Taittinger ha avviato dal 1987 a Sonoma, in California, una grande casa vinicola denominata Domaine Carneros che produce vini e spumanti con metodo champagne sul modello della casa madre francese.[4]
Produzione
Nel 2014 Taittinger si è confermato sesto produttore mondiale di champagne.[5]
Alcuni dei principali prodotti sul mercato sono[6]:
Comtes de Champagne - Blancs de blancs (Chardonnay)
Comtes de Champagne - Rosé (30% Chardonnay, 70% Pinot Nero)
Les Folies de la Marquetterie (45% Chardonnay, 55% Pinot Nero)
Brut Millésimé (50% Pinot Nero, 50% Chardonnay)
Brut Réserve (40% Chardonnay, 60% Pinot Nero e Pinot Meunier)
Cuvée Prestige (40% Chardonnay, 60% Pinot Nero e Pinot Meunier)
Nocturne (40% Chardonnay, 60% Pinot Nero e Pinot Meunier)
Nocturne Rosé (30% Chardonnay, 70% Pinot Nero e Pinot Meunier)
Prestige Rosé (30% Chardonnay, 70% Pinot Nero e Pinot Meunier)
Prélude Grand Crus (50% Chardonnay, 50% Pinot Nero)
^(EN) Patrick Schmitt, TOP 10 BIGGEST CHAMPAGNE BRANDS (6-10), su thedrinksbusiness.com, 15-5-2015. URL consultato il 15 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2016).