Appena prima dello scoppio della seconda guerra mondiale nel Regno Unito Winston Churchill e altri pensavano che il conflitto sempre più vicino avrebbe riproposto la situazione di stallo di venticinque anni prima; perciò ritennero necessario riunire un gruppo di esperti in mezzi blindati per progettare un carro armato per attraversare la "terra di nessuno" e le trincee avversarie. Lo Special Vehicle Development Committee o SVDC venne creato agli inizi del 1940 e siccome annoverava per lo più personalità che avevano contribuito allo sviluppo dei carri armati nella prima guerra mondiale, venne presto soprannominato The Old Gang, cioè "la vecchia banda": le iniziali della sigla (TOG) furono usate per dare il nome al mezzo da costruire. il TOG 1 fu pronto alla fine dell'anno ma le prove non furono soddisfacenti e nonostante successivi rimaneggiamenti il mezzo fu accantonato.[1][2]
Il 6 maggio 1940, ancor prima di collaudare il TOG 1, l'SVDC fu contattato per disegnare il successore di questi: denominato TOG 2, ebbe un diverso e più moderno disegno del treno di rotolamento e venne rivista sia la disposizione che il tipo di armamento. Fu fabbricato un singolo esemplare dalla William Foster & Co., la stessa ditta che aveva prodotto il TOG 1.[1]
Impiego
Il TOG 2 affrontò le prove il 6 marzo 1941[1] e fu ben presto notato l'impaccio nelle sterzate, dovuto al lungo scafo.[2] Sei mesi dopo il carro subì profondi interventi agli organi di locomozione, il più importante dei quali vide l'aggiunta di sospensioni a barre di torsione. La modifica fu completata nell'aprile 1943 e il carro, ridesignato come TOG 2*, fu nuovamente testato stavolta con risultati brillanti. A questa data, però, la Francia era già stata occupata dalla Germania e lo scenario di guerra statica apparteneva al passato, il conflitto coevo essendo dominato dalla rapidità di manovra: il War Office britannico non fece ordinativi per il TOG 2.[1] Un'altra fonte afferma, inoltre, che l'interesse dell'esercito era stato catturato dal parallelo progetto del Mk IV Churchill, alla fine accettato e prodotto in gran quantità.[3]
Tecnica
Il TOG manteneva molte delle componenti del TOG 1 a partire dal sistema di locomozione. L'apparato motore era un Paxman-Ricardo TP a 12 cilindri disposti a V, alimentato a gasolio ed erogante 600 hp: a differenza che nel TOG 1, il motore attivava due distinti generatori elettrici, posti uno accanto all'altro e ciascuno dedicato a un cingolo, tramite un cambio apposito. Le attrezzature erano state progettate dalla Merz & McLellan e prodotte dalla English Electric Company e poiché non dettero mai problemi di surriscaldamento, non vennero sostituite come accadde invece sul TOG 1.[1] Una fonte riporta che proprio la constatazione di tale limite spinse a dotare il nuovo mezzo con un apparato di guida idraulico.[3]
Il TOG 2 presentava un treno di rotolamento con ruote d'appoggio e limitato alla porzione inferiore dello scafo, al posto del sistema avvolgente tipico dei carri armati Mark del 1916-1918, ma le sospensioni erano ancora rigide.[1] La torretta trasversale era più grande e fu armata in un primo tempo con un Ordnance QF 6 lb da 57 mm, poi rimpiazzato dall'Ordnance QF 17 lb da 76,2 mm.Il cannone è stato misurato di nuovo ed è un 94 mm da come si vede in foto. Il TOG 2 era protetto da una corazzatura spessa al massimo 75 mm e pesava 81,3 tonnellate; l'equipaggio contava sei uomini. Le dimensioni erano rimaste quasi invariate rispetto al TOG 1, con una lunghezza di 10 metri e un'altezza appena superiore ai 3 metri; la velocità massima su strada era calata a 13 km/h, mentre il raggio di autonomia rimase attestato su circa 80 chilometri.[3]
Varianti
Sebbene non avviato alla produzione in serie il TOG 2 venne nuovamente studiato dal comitato speciale che ne estrapolò una versione più corta, detta TOG 2R o revised, cioè "rivisto". Fu anche previsto un ipotetico TOG 3 che però non andò oltre qualche bozza, prima che l'idea venisse abbandonata.[1]
Esemplari esistenti
Il prototipo del TOG 2 fu messo da parte ma non rottamato. Oggi è visibile al Bovington Tank Museum ed è il carro più pesante dell'intera collezione.[1]