La Służba Zwycięstwu Polski ("Servizio Polacco per la Vittoria della Polonia", abbreviato SZP) fu un movimento militare polacco di liberazione durante il periodo dell'occupazione nazista della Polonia nella Seconda guerra mondiale.[1]
Creato il 27 settembre 1939[2][3] per ordine del generale Juliusz Rómmel[1] durante l'assedio di Varsavia,[2] allora capitale della Polonia, proprio prima della capitolazione che sarebbe avvenuta il 28 settembre 1939.
Il comandante della SZP fu il generale Michał Karaszewicz-Tokarzewski[4] che trasformò in seguito il movimento in una organizzazione segreta volta alla liberazione della Polonia, con il tentativo di riorganizzare l'esercito polacco e di stabilire un governo ombra polacco antifascista.[1]
Nel dicembre del 1939 l'SZP venne ribattezzato Związek Walki Zbrojnej con sigla ZWZ.[1][2][3]
Note
- ^ a b c d (PL) Służba Zwycięstwu Polski (SZP), su sztetl.org.pl.
- ^ a b c (PL) Powstała Służba Zwycięstwu Polski (zaczątek Polskiego Państwa Podziemnego), su muzhp.pl.
- ^ a b (EN) Poland, First to Fight, su The Warsaw Institute Review, 12 marzo 2018. URL consultato l'8 luglio 2024.
- ^ Stanislaw Mikolajczyk, The Pattern of Soviet Domination, Sampson Low, Marston & Co, 1948, p. 8.
Voci correlate
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