Surrender (Cheap Trick)

Surrender
singolo discografico
ArtistaCheap Trick
Pubblicazionegiugno 1978
Durata4:12
Album di provenienzaHeaven Tonight
GenereRock
Power pop
Hard rock[1]
EtichettaEpic Records
ProduttoreTom Werman
Registrazione1977
Certificazioni
Dischi d'argentoRegno Unito (bandiera) Regno Unito[2]
(vendite: 200 000+)
Cheap Trick - cronologia
Singolo precedente
So Good To See You
(1978)
Singolo successivo
Funeral Pyre
(1978)

Surrender è una canzone dei Cheap Trick estratta come singolo dall'album Heaven Tonight e pubblicata nel giugno del 1978. Fu il primo brano del gruppo ad entrare nella Billboard Hot 100, posizionandosi al numero 62. Fu un grande successo in Giappone, permettendo al gruppo di esibirsi al Nippon Budokan a Tokyo.


Contenuti

Scritta da Rick Nielsen, Surrender è considerata come l'inno dei giovani degli anni settanta per la sua musica frizzante e per le tematiche che vengono affrontate nel testo. In esso infatti viene mostrato il bizzarro rapporto tra il narratore, un ragazzo spensierato proveniente dal periodo baby boomer e i suoi genitori, che sono invece reduci del G.I. generation. Il protagonista si stupisce del fatto che sua madre e suo padre si vestano alla moda e si atteggino imitando il comportamento degli adolescenti. Il verso che più sottolinea questo fatto è "rolling numbers, rock-and-rolling, got my Kiss records out", in cui in pratica egli descrive l'atipico modo di fare l'amore dei suoi familiari, che si mettono a rotolare sul divano ascoltando i Kiss.[3]

Nel libro del 2007 "Shake Some Action: The Ultimate Power Pop Guide" è presente una sezione dedicata ai Cheap Trick caratterizzata da una classifica dei venti migliori brani del gruppo. Uno di questi è proprio Surrender che è seguito da un breve commento dell'autore John M. Borack, che scrisse: <<Una selezione che è gioco da ragazzi, per essere sicuri, perché ritengo che sia clinicamente impossibile stancarsi di questo rock and roll funhouse. Una pietra miliare che rimarrà per secoli.>>[4]

Il brano si trova alla posizione 471 della Lista delle 500 migliori canzoni secondo Rolling Stone redatta dalla rivista Rolling Stone.

Esecuzioni dal vivo

La frase ricorrente "We're all all right!", ripetuta per quattro volte alla fine del pezzo, divenne la parte più apprezzata dell'intera composizione tanto che nelle esecuzioni dal vivo il cantante spesso si mise a ripeterla urlando diverse volte. In un'intervista del 2008, Rick Nielsen affermò: <<Quando scrissi la canzone, il "we're all all right" in origine doveva riferirsi a quattro di noi; è per questo che viene subito dopo il verso "Bun-E/Tom/Robin/Rick". Tuttavia dopo che iniziammo ad eseguire la composizione dal vivo, realizzai che, per la nostra audience, fosse realizzato per tutti noi - per la nostra generazione; che "we're ALL all right" ("stavamo TUTTI bene" ndt.) perché eravamo riusciti a sopravvivere agli anni '60 & al Vietnam & a Nixon & a tutto il resto, che eravamo ancora tutti lì, a suonare e a divertirci. Questo quando mentre incominciammo a cantarlo piano in concerto e, ti dirò, vidi 50 - 60.000 persone gridare "WE'RE ALL ALL RIGHT!" all'unisono, pensai fosse un'esperienza veramente positiva!>> I Cheap Trick continuano ancora a suonare il pezzo e addirittura Nielsen in varie occasioni chiamò gli stessi Kiss a eseguirla con lui nel momento in cui li citava.

Cover

Curiosità

Posizione in classifica

Classifica (1978) Posizione
Belgium (VRT Top 30 Flanders)[19] 5
Canada (RPM) 79

Netherlands (Dutch Charts)[20]

12
U.S. Billboard Hot 100 62

Note

  1. ^ Kevin Mathews, Cheap Trick: Silver, in PopMatters, 19 febbraio 2009. URL consultato il 22 maggio 2014.
  2. ^ (EN) Surrender, su British Phonographic Industry. URL consultato il 7 ottobre 2023.
  3. ^ Surrender, in allMusic. URL consultato il 29 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2004).
  4. ^ John M. Borack, Shake Some Action - The Ultimate Guide To Power Pop.
  5. ^ Auf Wiedersehen, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 7 settembre 2011.
  6. ^ Featured Download: Green Day's "Midwest Medley", su greendayauthority.com. URL consultato il 24 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2014).
  7. ^ Under the Influence [collegamento interrotto], su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 7 settembre 2011.
  8. ^ Huey, S., Live from the Galaxy, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 7 settembre 2011.
  9. ^ Gordon, K.A., Live From Tokyo, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 7 settembre 2011.
  10. ^ Stereoids, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 7 settembre 2011.
  11. ^ Loftus, J., Acid Beaters, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 7 settembre 2011.
  12. ^ Loftus, J., Anthem, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 7 settembre 2011.
  13. ^ B-Sides & Rarities 1994-2005, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 7 settembre 2011.
  14. ^ Campbell, A., Cheap Dream: A Tribute to Cheap Trick, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 7 settembre 2011.
  15. ^ Fantastic Four, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 7 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2011).
  16. ^ Frightened Rabbit covers Cheap Trick, su avclub.com. URL consultato il 19 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2013).
  17. ^ Surrender Archiviato il 3 febbraio 2014 in Internet Archive., The Covers Project
  18. ^ Cheap Trick - Surrender Video @ARTISTdirect
  19. ^ Belgian peak Archiviato il 9 aprile 2012 in Internet Archive.
  20. ^ "Nederlandse Top 40 – Cheap Trick search results" (in Dutch) Dutch Charts.

Collegamenti esterni

  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica