Desiderando affidare la cucina e il guardaroba del seminario e del convitto vescovile a una comunità di religiose, Reggio raccolse alcune ragazze della sua diocesi, preparò per loro dei regolamenti e le pose sotto il patrocinio di santa Marta, Hospita Christi, simbolo della vita attiva: le prime otto aspiranti ricevettero l'abito religioso l'8 settembre 1880 e l'anno seguente ebbe luogo la prima professione religiosa dei voti.[3]
Dopo il trasferimento di Reggio da Ventimiglia a Genova (1892) la congregazione aprì una filiale a Chiavari, ma quando la città venne sottratta alla giurisdizione dell'arcivescovo genovese e venne eretta in diocesi (1895), poiché le suore dipendevano dagli ordinari locali, la congregazione si divise in due rami autonomi (6 dicembre 1895): i due rami si riunirono nel 1972.[3]
Le Suore di Santa Marta si dedicano all'istruzione e all'educazione cristiana della gioventù in scuole primarie, secondarie e superiori e ad altre opere di assistenza (ad anziani, malati, rifugiati).