È considerato una leggenda degli scacchi italiani. Uomo raffinato e colto, di origini ungheresi, è stato dodici volte Campione italiano (record assoluto), più volte prima scacchiera della squadra italiana e poi componente della squadra olimpica. Ha sfiorato più volte il titolo di Grande Maestro in un'epoca in cui il titolo era appannaggio di pochi eletti. Vanta numerose vittorie contro astri del firmamento scacchistico e all'apice della sua forza era rispettato e temuto da tutti i grandi della scacchiera. Per questi risultati, la Federazione Scacchistica Italiana, ha attivato una procedura per il riconoscimento ex-post del titolo di Grande Maestro (o in alternativa il riconoscimento del titolo di GM ad honorem).[1]
Da sempre considerato un teorico degli scacchi, ha al suo attivo collaborazioni con le principali riviste italiane ed europee (tra le quali Europe Echecs). Le sue uniche due fatiche editoriali - un libro sull'importante torneo di Venezia 1969 in lingua inglese e un lavoro teorico sul Gambetto Jaenisch della Spagnola (Le Gambit Jaenisch, Tatai & Zinser, 1978, in lingua francese) - sono poco conosciute in Italia. Nel 2008 ha pubblicato Tatai insegna la Najdorf .[2]
Negli ultimi anni risiedeva con la famiglia a La Orotava, città ("Villa") situata a Tenerife, nelle Isole Canarie.
È morto a Tenerife, a settantanove anni, nel 2017.
Già nel 1957 faceva parte della rappresentativa romana che affrontò gli scacchisti di Riga durante la loro tournée in Italia, con il futuro Campione del MondoMichail Tal' in prima scacchiera.
Ha giocato nella squadra italiana anche in altre competizioni a squadre, come il match Italia-Svizzera del 1969 a Como, la Claire Benedict Cup del 1973 a Gstaad, il Torneo Mediolanum del 1974, il Campionato CEE a Middlesbrough nel 1978, le Mitropa Cup del 1978, 1988 e 1995. Ha anche giocato in prima scacchiera nelle edizioni 2009, 2011, 2012 e 2013 del Campionato Europeo Seniores a squadre.
Giocò due match con Sergio Mariotti, l'altro grande giocatore italiano degli anni sessanta-ottanta del Novecento, pareggiando il primo con il punteggio di 3-3 (+2 =2 -2) nel 1972, e vincendo il secondo nel 1977 per 4½-3½ (+3 =3 -2).
Ha giocato moltissimi tornei ad inviti e open all'estero, spesso con i migliori giocatori del mondo, vincendo le sezioni B dei tornei di Amsterdam 1968 e 1976, il torneo B di Montecarlo 1969, i tornei di Barcellona 1979 e 1980; piazze d'onore nel torneo B di Amsterdam 1967, Olot 1968, Costa Brava 1973. A livello Seniores fu vice-campione Europeo nel 2001 a Saint Vincent.
Ha raggiunto il proprio record Elo nel settembre 1984 con 2495 punti.[4]
Negli anni 2000 trasferì la residenza alle Isole Canarie nelle quali giocò numerosi tornei, vincendo il Torneo di Santa Cruz de Tenerife nel 2004, il Campionato Assoluto di Tenerife nel 2007 e nel 2008, gli Open La Laguna 2009 e Centenario 2010, e vari tornei a gioco rapido.[5]
Partite
Ecco due prestigiose vittorie dello scacchista romano contro il Grande Maestro olandese Timman ed il Grande Maestro danese Larsen, ambedue giocatori di classe mondiale. Le partite sono trascritte in notazione algebrica italiana.