Dal 1947, in base agli accordi internazionali fra Austria e Italia, la stazione fu servita dai treni-corridoio (Korridorzüge in tedesco) che collegavano (inizialmente senza fermate intermedie) Lienz, nel Tirolo Orientale, a Innsbruck, nel Tirolo Settentrionale. Tali relazioni vennero tuttavia soppresse nel 2013 e sostituite con un servizio autobus.[4][5]
Tra le relazioni internazionali che servivano la stazione di San Candido si annoverava anche un collegamento Vienna-Merano in tre classi[6][7] e un collegamento Milano-Lienz.[8][9], mentre la relazione Bruxelles San Candido era servita da treni d'agenzia.[10]
Strutture e impianti
La stazione è gestita dal 2000 da Rete Ferroviaria Italiana; in quanto punto di valico internazionale era dotata di una dogana, nonché di particolari attrezzature per permettere il controllo veterinario del bestiame vivo importato dall'Europa dell'est.
Anche a seguito dell'entrata in vigore del trattato di Schengen (che ha quasi azzerato i controlli doganali), la stazione di San Candido continua ad essere il punto di congiunzione fra la rete ferroviaria italiana e quella austriaca: presso questo scalo avviene infatti il cambio di tensione sulla linea aerea di contatto tra lo standard italiano a 3000 V in corrente continua (in uso sulla linea proveniente da Fortezza) e quello austriaco a 15 000 V in corrente alternata 16,7 Hz monofase (adottato sulla linea da e per Maribor). Ciò rende necessario il cambio della locomotiva per i treni a trazione elettrica non dotati di apparecchiature policorrente, mentre i mezzi che ne sono provvisti eseguono la transizione dinamica percorrendo il tratto neutro per inerzia, con il pantografo abbassato, rialzandolo dopo il passaggio sotto la nuova tensione.
Il sedime si compone di un fascio di nove binari passanti (di cui i numeri 1, 2 e 3 dotati di marciapiede e dedicati al servizio passeggeri, mentre quelli senza marciapiede sono dedicati alla sosta e al transito di convogli) e uno tronco. Le banchine non dispongono di sottopassaggio: l'attraversamento del fascio binari avviene sempre a raso.
La stazione era anche dotata di una stella di inversione[11], ovvero un particolare incrocio di binari che consentiva alle locomotive a vapore di invertire il senso di marcia senza bisogno di usare una piattaforma girevole (che, specie in inverno - date le temperature particolarmente basse della val Pusteria - avrebbe facilmente potuto bloccarsi[12]).
Il progetto di spostamento
Con l'avvento del Terzo millennio il comune di San Candido presentò un progetto di ricostruzione della stazione in una posizione più ravvicinata al centro abitato, con contestuale ridimensionamento della struttura ferroviaria (che diverrebbe una semplice fermata lungo la tratta Fortezza-Lienz[13][14][15]). Tale proposito è però ostacolato dalle difficoltà tecniche inerenti al cambio di tensione tra il sistema italiano e quello sistema austriaco, dato che non tutti i convogli dispongono di motorizzazione policorrente e devono pertanto sostare per cambiare locomotore. La riduzione del fascio binari renderebbe complesse tali soste, in quanto andrebbero ad ostacolare il normale servizio di linea. Un ulteriore problema è legato ai convogli adibiti al trasporto di biciclette (servizio complementare alla ciclabile della Drava), giacché i tempi di carico e scarico delle carrozze impongono egualmente soste prolungate.
Nel gennaio 2018 la giunta provinciale ha approvato un progetto, del costo stimato di 21,7 milioni di euro che prevede lo spostamento della stazione ferroviaria di circa mezzo chilometro verso il centro del paese. La nuova struttura sarà dotata di cinque binari, due dei quali saranno binari principali, due di passaggio ed un binario morto. Sarà dotata di due banchine lunghe oltre 350 metri che saranno prive di barriere architettoniche. Si prevede di costruire la nuova stazione più vicina alla vecchia, in un'area ove esisterebbe lo spazio per ricavare binari di sosta e precedenza.[16][17]
Adeguamento impianti
In attesa di nuovi sviluppi del progetto di trasferimento della stazione, a partire dal 10 novembre 2014 RFI ha stabilito di spostare di 81 metri verso est il sezionamento della linea aerea (adibito al cambio di tensione dai 3 kV CC italiani ai 15 kV CA austriaci) sui binari 1, 2, 3 e 4, al fine di agevolare la sosta dei treni policorrente provenienti da Fortezza e diretti a Sillian e Lienz.[18]
^Sviluppo delle ferrovie italiane dal 1839 al 31 dicembre 1926, Roma, Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, 1927. Vedi Alessandro Tuzza, Trenidicarta.it, 1997-2007. URL consultato il 7 settembre 2009.
^(DE) Elmar Oberegger, Kärntner-Bahn, su Eisenbahngeschichte Alpen-Donau-Adria, 2006. URL consultato il 7 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2006).
^rifugio berti, su rifugioberti.it (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2014).
^Per il transito di San Candido un nuovo servizio di carrozze dirette delle tre classi è venuto a collegare, durante la stagione estiva, Milano a Lienz attraverso la Val Pusteria.[2]