La stazione di Arezzo è stata inaugurata il 15 marzo 1866[2]. Tra il 1932 e il 1944 ad essa facevano capo quattro linee ferroviarie facenti capo a quattro compagnie diverse, unico caso in Italia assieme alla stazione di Ferrara[3]:
Il primo binario della stazione era originariamente a tre rotaie, per permettere il transito dei treni a scartamento ridotto diretti a Fossato di Vico[4].
La stazione dispone di sette binari passeggeri (dall'1 al 6, con l'aggiunta dell'1-Nord) e di un fascio di cinque binari per i treni merci.
Il fabbricato viaggiatori, sviluppato su due piani, si articola in tre volumi: uno centrale più alto e due laterali uguali tra loro. La facciata, nella parte centrale, è ritmata da cinque grandi arcate vetrate a tutto sesto che segnano l'ingresso alla stazione, sormontate da un orologio; lateralmente è invece caratterizzata da una serie continua di finestrature e di aperture che ne accentuano la dimensione orizzontale. Una pensilina esterna, in cemento armato, è posizionata all'altezza delle porte di ingresso. Grazie ad un'importante manutenzione il piazzale antistante è stato trasformato da parcheggio per auto e taxi ad una pedonalizzazione nella parte centrale. Ai due lati vi sono il parcheggio per sbarco taxi ed il parcheggio per motocicli, biciclette e bike e car sharing. Subito accanto alla stazione vi sono il Metropark e la stazione per autobus.
Sul piazzale antistante all'ingresso della stazione è stata collocata, su un basamento, una copia a grandezza naturale del celebre bronzo etrusco "Chimera di Arezzo",
Movimento
L'impianto è servito da treni a lunga percorrenza svolti da Trenitalia e dai servizi regionali operati da Trenitalia e Trasporto Ferroviario Toscano nell'ambito dei contratti di servizio stipulati con la Regione Toscana.
Il traffico che interessa la stazione è stimato in circa 4 milioni di viaggiatori all'anno[1]. La stazione è servita anche da vari Frecciarossa, nello specifico uno della relazione Milano-Salerno, uno della relazione Napoli-Venezia, una coppia di treni della relazione Firenze-Napoli e viceversa e una coppia della relazione Torino-Perugia e viceversa.
Servizi
La stazione, che RFI classifica nella categoria "Gold"[6], dispone di:
^Egisto Umberto Borghini, La strada ferrata da Porta ai Quercioli. Un tratto della linea Pisa-La Spezia, Edistudio, Pisa, 1992, ISBN 88-7036-051-2, pp. 91-92.