Stazione di Aluche

Aluche
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoSpagna (bandiera) Spagna
LocalitàPlaza de Aluche, Madrid (quartiere Aluche, distretto di Latina)
Coordinate40°23′11.04″N 3°45′37.84″W
LineeMóstoles-Madrid-Parla
Storia
Stato attualeIn uso
Attivazione1976
Caratteristiche
Tipostazione sotterranea, passante
InterscambiAluche (metropolitana), linee di superficie urbane
 
Mappa di localizzazione: Madrid
Aluche
Aluche

La stazione di Aluche è una stazione ferroviaria che sorge lungo la ferrovia Móstoles-Madrid-Parla, a servizio del quartiere omonimo nel distretto madrileno di Latina.

Storia

La stazione ferroviaria di Aluche è stata inaugurata nel 1976,[1] nell'ambito della costruzione della ferrovia Móstoles-Madrid, che sostituiva la vecchia linea a scartamento ridotto Madrid-Almorox.
All'epoca la stazione era servita dalla linea C-6 della rete di Cercanías, fino a quando la linea venne prolungata fino alla stazione di Atocha e la linea C-6 venne inglobata dalla C-5.

Incidenti

Il 26 giugno 2009, alle 07:38, cinquantasette persone sono rimaste ferite a causa dello scontro tra due treni della linea C-5 del Cercanías[2][3][4].

Movimento

L'impianto è servito dai treni che transitano sulla linea C-5 della rete di Cercanías di Madrid, esercita da Renfe Operadora.

Servizi

  • Ascensore Ascensore
  • Parcheggio Parcheggio di interscambio

Interscambi

La stazione di Aluche consente l'interscambio con l'omonima fermata della linea 5 della metropolitana di Madrid

Nelle vicinanze della stazione effettuano fermata alcune linee automobilistiche urbane ed extraurbane, gestite da EMT Madrid.

Note

  1. ^ (ES) Alcorcón y Móstoles ya tienen tren, in El País, 29 ottobre 1976. URL consultato l'8 luglio 2014.
  2. ^ Scontro fra treni a Madrid nell'ora di punta: diversi feriti, nessuno grave [collegamento interrotto], in Adnkronos.
  3. ^ (ES) Anaís Berdié, Estación de Aluche: "Sosténganse que vamos a chocar", in El País, 27 giugno 2009. URL consultato l'8 luglio 2014.
  4. ^ (ES) Anaís Berdié, El conductor no pidió permiso para dar marcha atrás, in El País, 27 giugno 2009. URL consultato l'8 luglio 2014.

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