Il maschio raggiunge lunghezze di 183 cm, la femmina di 244[2], anche se in genere la specie è lunga 1.5 metri[3]. La massa corporea più grande mai registrata è di 80 kg[4].
Comportamento
Ha l'abitudine di giacere nascosto sul fondale, lasciando emergere soltanto gli occhi dalla sabbia o dal fango dove è sepolto. Conduce una vita notturna e rimane sempre nelle vicinanze del fondale anche mentre si muove. Si nutre principalmente di pesci ossei, ma anche di razze, crostacei e molluschi. Nella parte settentrionale dell'areale, è migratore stagionale.
Riproduzione
La specie è ovovivipara[5], e la madre mette al mondo tra 9 e 20 cuccioli per volta[2].
Interazioni con l'uomo
Viene consumato fresco, essiccato e saltato dall'uomo. A volte se ne ricava anche squalene e farina di pesce[2].
Con Regolamento CE 23/2010 la pesca della Squatina squatina, è diventata vietata.
Conservazione
Nel Regno Unito questo squalo è noto come monkfish ed è stato venduto nei mercati fin dagli anni settanta. Nel febbraio del 2008 però, il Ministro per la Biodiversità britannico Joan Ruddock ha annunciato che lo Squatina squatina avrebbe ricevuto protezione legale totale in base al Wildlife and Countryside Act.
^abcdCompagno, L.J.V. 1984 FAO species catalogue. Vol. 4. Sharks of the world. An annotated and illustrated catalogue of shark species known to date. Part 1 - Hexanchiformes to Lamniformes. FAO Fish. Synop. 125(4/1):1-249.
^Muus, B.J. and J.G. Nielsen 1999 Sea fish. Scandinavian Fishing Year Book, Hedehusene, Denmark. 340 p.
^Dulvy, N.K. and J.D. Reynolds 1997 Evolutionary transitions among egg-laying, live-bearing and maternal inputs in sharks and rays. Proc. R. Soc. Lond., Ser. B: Biol. Sci. 264:1309-1315.