Successivamente all'uscita del cantante come frontman dei Thegiornalisti, Paradiso ha pubblicato il singolo solista Non avere paura (2019) e annunciato il primo album solista per il 2020, promosso dal Sulle nuvole Tour.[5] A causa del lockdown dovuto alla pandemia di COVID-19, nonostante la pubblicazione di tre inediti I nostri anni, Ma lo vuoi capire? e Ricordami, nel luglio 2020 è stato annunciato che il progetto discografico e il tour sono stati rimandati al 2021.[6][7] Nel marzo 2021 entrambi i progetti vengono nuovamente rimandati al 2022.[8]
«Avevo fogli sparsi, concetti e melodie che ho tirato fuori prima dell'estate, quando è tornata un po' di luce e sono andato in studio. [...] In queste due parole [Space Cowboy] c'è la sintesi di quello che amo nella vita: la parte legata alla terra, alla natura, che nella musica è quella "marcia" fatta di chitarra, basso e batteria. E poi c'è il sognatore malinconico, in musica sono i synth e quegli arrangiamenti dream pop, che ha come passione quella di guardare il cielo.»
«Space Cowboy rappresenta il manifesto del disco e di quello che sono io adesso. Penso che sia veramente in questo momento il mio testamento, racchiuso nella strofa: "Tu vuoi fare l'Americano, ma nel cuore c'hai Vasco". [...] L'America per me è sempre un punto di riferimento, sia a livello estetico, sia di sound, sia di cura dei dettagli. [...] Vasco per me rappresenta un padre nel bene e nel male, non perfetto ovviamente. Ma racconta la storia degli italiani. È un disco che afferma tutta la mia fierezza dell’essere nato nella melodia, nell'armonia italiana. Noi, figli di Lucio Dalla, che guardiamo un po’ da sognatori all'America.»
Elena Palmieri di Rockol sottolinea che dal disco si denota la volontà di «presentare la propria visione estetica e musicale con trasparenza» attraverso «stati d’animo pieni di malinconia ad atmosfere più scanzonate» e «riferimenti a sonorità di altri artisti» che hanno accompagnato il percorso di crescita del cantante.[1] Giulia Ciavarelli di TV Sorrisi e Canzoni ha descritto l'album come un «miscelare» le icone italiane del cinema e della musica alle icone statunitensi, in cui il lato distintivo di Paradiso «più sognante e malinconico» con l'aggiunta di sonorità «rock» e «riferimenti estetici del mondo americano e la tradizione italiana».[2]