Secondo gli Annales Egmundani, era figlia del conte di Rheineck ed Conte Palatino del Reno (come conferma anche il capitolo nº 52 della Chronologia Johannes de Beke[5]), Ottone I di Salm e dell'erede della Contea di Bentheim, Gertrude di Northeim[6], che, secondo l'Annalista Saxo, era figlia del margravio di Frisia, Enrico di Northeim e della moglie, Gertrude di Braunschweig[7]. Ottone I di Salm, secondo gli Annales Sancti Disibodi era figlio del conte di Salm e re di Germania (in contrapposizione a Enrico IV di Franconia, dal 1081 al 1088), Ermanno I[8] e di Sophia von Formbach, come ci conferma il Volume XXIX del Monumenta Boica, Pars altera, Codex Pataviensis, a pagina 55 (non consultato)[9]. Gli Annales Egmundani, ricordano anche che Sofia era sorella di Ottone II di Salm, citato come Conte Palatino[6].
Ancora secondo gli Annales Egmundani, suo marito, Teodorico VI, nel 1138, si recò in pellegrinaggio a Gerusalemme[14], in compagnia di Sofia[15](il figlio primogenito, Teodorico, nato nel 1139, durante il viaggio fu denominato il Pellegrino[15]).
Nel 1148, morì suo fratello maggiore Ottone II di Salm, per cui divenne erede della contea di Bentheim, come ci conferma il capitolo nº 54c della Chronologia Johannes de Beke[16]. Circa due anni dopo, alla morte del padre, nel 1150 (come confermano le Europäische Stammtafeln[17], vol II, 2 a pagina 182 (non consultate)[9]), Ottone I di Salm, Sofia divenne Contessa di Bentheim.
Sofia viene citata nei due documenti nº 139 e nº 140 dell'Oorkondenboek Holland, datati 1156, inerenti ad uno scambio di proprietà tra suo marito, Teodorico, conte d'Olanda, assistito dal figlio, Fiorenzo, e l'abate dell'Abbazia di Echternach[18].
Suo marito, Teodorico VI morì nel 1157, come confermano gli Annales Egmundani: il conte Teodorico (Theodericus comes, filius Florentii crassi comitis) morì il 5 agosto (Nonas Augusti)[19]; mentre il capitolo nº 56 della Chronologia Johannes de Beke, riporta che Teodorico (Theodericus comes) morì, il 5 agosto (nonas Augusti)[20], continuando che Fiorenzo fu inumato nell'abbazia di Egmond[20]. Gli succedette il figlio, Fiorenzo[19], come Fiorenzo III, conte d'Olanda.
Dopo la morte del marito, Sofia fece il Cammino di Santiago di Compostela, recandosi al santuario di Santiago di Compostela[15]. Sulla via del ritorno dal viaggio a Santiago Sofia è stata salvata dall'intervento miracoloso di sant'Adalberto, quando la contessa ed il suo seguito fu attaccato dai ladri[15]. Questo episodio viene raccontato nei suoi particolari anche dagli Annales Egmundani[21] e dal capitolo nº 56 della Chronologia Johannes de Beke[20]
Sofia, che era una donna molto devota, fece un altro pellegrinaggio a Gerusalemme, nel 1173, assieme al figlio Ottone[15]; questo pellegrinaggio, assieme al figlio, Ottone, viene confermato anche dagli Annales Egmundani, che ricordano che rientrò in Olanda, in quello stesso anno[22].
Nel 1176, Sofia fece un terzo ed ultimo pellegrinaggio a Gerusalemme, dove morì, come confermano sia gli Annales Egmundani[23], che il capitolo nº 56 della Chronologia Johannes de Beke, che specifica il giorno della morte: il 26 settembre (vi Kalenda octobris)[20]; inoltre ambedue le fonti specificano che fu tumulata nella chiesa di Santa Maria dell'Ordine teutonico a Gerusalemme (hospitale Teutonicorum)[20] (ad hospitale quod est Theutonicorum sepelitur)[23]. Nella Contea di Bentheim, le succedette il figlio terzogenito, Ottone, come Ottone I.
Baldovino[5] ( † 1196), che nel 1178 divenne il ventinovesimo vescovo di Utrecht, come ci conferma il Kronijk van Arent toe Bocop[28]
Teodorico[5] ( † 1197, Padova), che nel 1197 divenne il trentunesimo vescovo di Utrecht, ma dopo pochi mesi morì a Padova, dove fu sepolto, come ci conferma il Kronijk van Arent toe Bocop[29]
Sofia[5] ( † dopo il 1202), che, nel 1186, era badessa dell'abbazia di Rijnsburg, come ci confermano gli Annales Egmundani[30]
Edvige[5] ( † 1167), suora nell'abbazia di Rijnsburg, come ci conferma la Beka's Egmondsch Necrologium, in Oppermann, O. (1933) Fontes Egmundenses a pagina 109, quando ne ricorda l'anno della morte (non consultata)[24]
Gertrude ( † in fasce), come ci conferma la Beka's Egmondsch Necrologium, in Oppermann, O. (1933) Fontes Egmundenses a pagina 109 (non consultata)[24]
Petronilla[5] ( † giovane), come ci conferma la Beka's Egmondsch Necrologium, in Oppermann, O. (1933) Fontes Egmundenses a pagina 109 (non consultata)[24].
^Gertrude di Lorena, non si sa in che data, mutò il suo nome in Petronilla (che deriva da Pietro), in riconoscimento della sua fedeltà alla Santa Sede.