Sofia Jagellona, (in polacco Zofia Jagiellonka) (Cracovia, 13 luglio 1522 – Schöningen, 28 maggio 1575), è stata una principessa polacca e duchessa di Brunswick-Wolfenbüttel.
Biografia
Sofia era figlia del re Sigismondo I Jagellone, e della sua seconda moglie, Bona Sforza. Era la terza dei sei figli dei suoi genitori e crebbe presso il castello di Wawel con i suoi fratelli.
Matrimonio
Quando nel 1548 sua madre entrò in conflitto con suo figlio, Sigismondo II Augusto per il matrimonio con la sua amante Barbara Radziwiłł, Sofia e le sue sorelle furono mandate via dalla corte di Cracovia per vivere in Masovia.
Tra il 22 e il 25 febbraio 1556 sposò il sessantatreenne duca Enrico V di Brunswick-Lüneburg. Era stato sposato in prime nozze con la principessa Maria, figlia del conte Enrico di Württemberg[1]. La coppia ebbe otto figli, sebbene solo un figlio sopravvisse, il principe Giulio, i cui fratelli maggiori furono uccisi nella battaglia di Sievershausen. Suo padre lo considerava un sovrano incapace e desiderava un altro erede al trono; tuttavia, il secondo matrimonio con Sofia non produsse figli. Fu accompagnata in Germania con un corteo di 500 cortigiani, tra i quali Agnieszka, la sua confidente.
Vedovanza
L'11 giugno 1568 Sofia rimase vedova. Dopo la morte di suo marito si ritirò a Schöningen. Poco dopo, cadde in disaccordo con il figliastro; il conflitto, che riguardava la portata del dominio principesco negli accordi di Schöningen, si concluse il 17 gennaio 1572 quando entrambi firmarono un accordo. Giulio, tuttavia, non onorò i termini e nel 1573 Sofia dovette chiedere aiuto all'imperatore Massimiliano II.
Morte
Nella primavera del 1570 Sofia si convertì al luteranesimo e quindi fu il primo e unico membro protestante della dinastia Jagellonica. Morì il 28 maggio 1575 al castello di Schöningen. È sepolta nella chiesa della Beata Vergine Maria a Wolfenbüttel.
Ascendenza
Note
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