Il Sixth Party System è la sesta e attuale era politica degli Stati Uniti. Essa segue il Fifth Party System noto anche come New Deal Party System.[1]
Sviluppatasi progressivamente a partire dalla fine degli anni '60 ed affermatasi a partire dalle elezioni presidenziali del 1980 con l'affermazione netta del Partito Repubblicano guidato da Ronald Reagan e la nascita dei New Democrats di Bill Clinton nel Partito Democratico nel 1985 (diventati dominanti nel partito stesso dall'inizio degli anni '90), essa perdura ancora oggi ed è contrassegnata da un forte scontro tra i due principali partiti su diversi temi sociali-civili.
Descrizione
Definizione del periodo storico
A differenza del Fifth Party System, cominciato con la vittoria di Roosevelt alle elezioni presidenziale del 1932, non vi è una data precisa per delineare la fine della stessa e l'inizio del Sixth Party System.[1] L'inizio di questa nuova epoca politica è oggetto di dibattito tra gli storici, i politologi e gli accademici: vi è chi punta a individuare una data sulla base del riallineamento dei due partiti nazionali dal punto di vista delle classi sociali di riferimento (la cosiddetta southern strategy per il Solid South di Nixon, che gli consentì di ottenere una vittoria a valanga nel 1972, da una parte e la creazione di una corrente più moderata tra i democratici, i cosiddetti New Democrats di Clinton nel 1985, dall'altra) e chi invece punta a individuare un punto di rottura con il passato in base a un cambiamento di indirizzo generale e ideologico nella produzione legislativa (le politiche liberiste inaugurate da Reagan negli anni '80 e poi in buona parte accettate e ulteriormente portate avanti da Clinton negli anni novanta, in aggiunta a quelle conservatrici avviate con la rivoluzione Repubblicana del 1994).[2][3]
Il Seventh Party System
Alcuni studiosi sostengono che gli Stati Uniti si stiano avviando verso un Seventh Party System in particolare con la radicalizzazione del Partito Repubblicano dal 2016 a causa di Donald Trump da una parte e il controllo del Partito Democratico, a livello di rappresentanti nel Congresso, passato alla corrente più di sinistra (la CPC, con esponenti come Alexandria Ocasio-Cortez, Bernie Sanders e altri) nel 117º Congresso iniziato nel 2021 dall'altra.[1]
Ridefinizione degli schieramenti elettorali
Durante il Fifth Party System aveva dominato la New Deal Coalition, una fortunata alleanza inaugurata da Roosevelt nel 1932 e consistente di bianchi, neri, classe media del sud e del midwest.
A partire dagli anni sessanta, le istanze sui diritti civili, l'impopolare guerra in Vietnam, le caotiche primarie democratiche del 1968 (con l'uccisione del candidato Robert Kennedy) e lo scontro contro i rimanenti Dixiecrat, a cui si aggiunse la "southern strategy" di Nixon, fecero perdere i voti degli Stati federati del sud e di una parte del midwest a favore dei repubblicani.[1]
Ideologia e legislazione
I politologi ritengono che alcune delle questioni più dibattute siano state anzitutto i diritti civili per le minoranze, a cui si aggiunsero poi negli anni settanta i diritti delle donne, l'ecologia ambientalista negli anni '80 e i diritti delle comunità LGBT negli anni '90.[4] Si affermò anche una coalizione di sostenitori del "diritto religioso" volti ad abolire l'aborto e i matrimoni omosessuali. Il sud cominciò a votare per i repubblicani timidamente a partire dagli anni '50 per poi passare a votarli pure nelle elezioni locali dagli anni novanta.[5]
In generale, la produzione legislativa si orientò (soprattutto per mezzo delle misure di Reagan e di quelle di Clinton) verso un liberalismo economico molto spinto, un conservatorismo fiscale abbastanza forte e un generale disimpegno dello Stato nel governo dell'economia e della società. Il Keynesismo, che aveva dominato durante tutta la Fifth Party System, fu in gran parte abbandonato.
Alcuni dei provvedimenti simbolo di tale epoca furono:
Violent Crime Control and Law Enforcement Act (anche detto Clinton Crime Bill oppure 1994 Crime Bill), la più corposa legge sulla pubblica sicurezza nella storia degli Stati Uniti, con l'arruolamento di oltre 100.000 nuovi poliziotti, quasi 10 miliardi di dollari in più per il finanziamento delle carceri, l'espansione della Legge federale in vari ambiti, la sottosezione contenente il Federal Assault Weapons Ban (durato dal 1994 al 2004) per bandire le armi automatiche per i cittadini privati, l'espansione della pena di morte e tutta una nuova serie di reati codificati;
Don't ask, don't tell (DADT), per bandire dall'esercito chiunque si dichiarasse ufficialmente gay, ma allo stesso tempo per proteggere e mantenere chi non lo volesse far sapere pubblicamente (abrogata nel 2010);