Sismano nel Mogol
Sismano nel Mogol è un'opera di Giovanni Paisiello su libretto di Giovanni De Gamerra. La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro Ducale di Milano il 30 gennaio 1773.[1] Alla prima rappresentazione era presente Wolfgang Amadeus Mozart.[1] In seguito l'opera fu allestita anche al Teatro San Sebastiano di Livorno nel 1775[2] e al Teatro Nazari di Cremona per la stagione di carnevale del 1785[3]. Questo lavoro è stato segnalato per l'innovativo finale del secondo atto, una vasta azione d'insieme che si conclude un significativo quintetto, e per il lungo coro incluso nella scena finale.[4] Interpreti della prima rappresentazione
TramaAtto ISiface ha rapito Zeira, figlia del re di Persia Sismano, di cui è innamorato ricambiato, e un'amica di lei, Arsinda. Sismano muove minaccioso con le sue truppe verso i possedimenti di Siface. Siface teme che l'esercito di Sismano avrà facilmente la meglio sulle sue truppe, ma inaspettatamente Sismano invia il messaggero Idreno a offrire la pace. Idreno riferisce che in Sismano ha avuto il sopravvento il sentimento paterno e il re ha deciso di acconsentire all'unione tra Siface e Zeira. Ma appena Sismano riesce a restare solo con Zeira le svela il suo vero piano. Sismano non è il vero padre di Zeira, ma solo il suo tutore; Zeira è figlia di Osmino, un nemico di Sismano sconfitto quando Zeira era bambina. Ora Sismano intende sposare Zeira e minaccia di uccidere Siface se lei svelerà il segreto. Siface resta sconvolto dall'improvviso cambiamento di umore di Zeira. Atto IAnche Idreno è innamorato di Zeira. Sismano gli ha fatto credere di voler sconfiggere Siface con l'inganno, e che Idreno potrà poi sposare Zeira. Ma Zeira riesce a svelare a Idreno i progetti del suo presunto padre. Idreno decide di vendicarsi e passare dalla parte di Siface. Sismano cerca di costringere Zeira al matrimonio ma la giovane viene salvata dall'intervento di Siface e Idreno, e Sismano deve fuggire. Atto IIIAvviene lo scontro tra le truppe di Sismano e quelle di Siface, a cui si è unito Idreno. I persiani di Sismano hanno la peggio e fuggono. Sismano viene catturato e chiede di essere ucciso, ma Siface crede che sia per lui una punizione peggiore restare in vita assistendo al trionfo del nemico. Siface sa che Idreno è innamorato di Zeira e in segno di riconoscenza gli offre di rinunciare a lei. Idreno però ha deciso di accettare le offerte d'amore di Arsinda, che da tempo gli ha rivelato di amarlo. Si possono così svolgere le nozze tra Zeira e Siface. Zeira chiede che il sangue non funesti un giorno lieto e Sismano viene liberato. Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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