Un silo[1], dal greco antico σιρός (siròs), "fossa per conservare il grano", è un recipiente cilindrico verticale con fondo svasato, come una sorta di torre, o orizzontale (silo detto "a trincea"), destinato a deposito per merci e prodotti granulari sfusi che hanno forma o consistenza di polvere, come ad esempio i cereali. Si distinguono anche sili "a balcone".
I sili sono comunemente utilizzati per lo stoccaggio alla rinfusa di granaglie, carbone, cemento, nerofumo, trucioli di legno, prodotti alimentari e segatura.
Sono indicati con tale nome anche pozzi interrati usati per contenere la rampa di lancio dei missili a lungo o medio raggio, la cui apertura è nascosta dal terreno circostante.
Alcuni sili costituiscono esempi di archeologia industriale, come il silo granario di Livorno.
Note
^In italiano, al plurale è accettata anche la forma silos, derivante dallo spagnolo. Cfr. Silo, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.