Agli inizi del 1149 si unì in matrimonio con il re Ruggero II di Sicilia, come ci viene confermato sia dalla Cronica di Romualdo Guarna arcivescovo Salernitano[7], che dagli Romoaldi Annales (rex Rogerius........Sibiliam sororem ducis Burgundie duxit uxorem)[8] e il 29 agosto diede alla luce un figlio che fu chiamato Enrico[9], morto poi giovane. L'anno successivo rimase nuovamente incinta ma partorì un bambino già morto. Sibilla morì a Salerno[8]; secondo la Histoire de la domination normande en Italie et en Sicile (Paris), Tome II, Sibilla morì, per alcune complicazioni post parto, il 19 settembre 1151[10], l'anno della morte viene confermato anche dagli Annales Casinenses (1151. Obiit Sibilla regina)[11].
La sepoltura
La regina Sibilla fu sepolta a Cava de' Tirreni (apud Caveam est sepultam)[8]; le spoglie mortali della regina Sibilla furono affidate dal re Ruggero II di Sicilia al benedettino Marino Abate della Badia di Cava. Sibilla fu seppellita dai monaci benedettini presso la grotta di Sant’Alferio in una tomba ricoperta da mosaici, parzialmente conservati. Attualmente nell'abbazia di Cava, della tomba di Sibilla, sono ancora visibili alcuni frammenti musivi, il sarcofago romano riadoperato e la testa marmorea della regina.
Il re Ruggero, per disobbligarsi, donò ai monaci dell'abbazia cavense il magnifico ambone musivo che brilla ancora oggi nella basilica cavense della SS. Trinità.