Sergej Nikolaevič Juran (in russo Сергей Николаевич Юран?; Luhans'k, 11 giugno 1969) è un allenatore di calcio ed ex calciatore russo, di ruolo attaccante, tecnico del Pari Nižnij Novgorod.
Debuttò nel campionato sovietico 1985 con lo Zarja[1] (vincendo il campionato statale ucraino[2]) e successivamente giocò con la Dinamo Kiev[1], con cui ha vinto la Coppa dell'URSS e il campionato[2].
Negli anni novanta ha collezionato molte esperienze estere, partendo dal Portogallo dove ha militato con Benfica[1] (con cui ha vinto un campionato e una coppa portoghesi oltre a laurearsi capocannoniere della Coppa dei Campioni 1991-1992) e Porto[1] (con cui ha vinto il campionato); dopo un breve ritorno in patria nel 1995 allo Spartak Mosca. è stato una stagione in Inghilterra con il Millwall e due in Germania con il Fortuna Düsseldorf prima e il Bochum poi[1], e in Austria con lo Sturm Graz[1] (aggiudicandosi una supercoppa austriaca[2]), club con cui ha concluso la carriera da giocatore per intraprendere quella da allenatore.
I maggiori successi li ha ottenuti in patri con lo Spartak Mosca con cui ha vinto campionato russe e due Coppa dei Campioni della CSI[2].
Con la nazionale sovietica ha collezionato 12 presenze e due reti[1]. Ha esordito il 21 novembre 1990, nella gara contro gli Stati Uniti, nell'ambito di un triangolare amichevole, giocando il primo tempo prima di essere sostituito da Dmitrij Radčenko[3]. Il suo primo gol in nazionale risale al 13 giugno 1991, nella gara contro la Svezia giocata nell'ambito del torneo amichevole Scania[4].
Ha fatto in tempo anche a collezionare tre presenze nella effimera Nazionale di calcio della Comunità degli Stati Indipendenti[1] prendendo parte al Campionato europeo di calcio 1992. A questa manifestazione, dopo aver saltato il primo incontro contro la Germania, giocò titolare sia la gara contro i Paesi Bassi (sostituito nella ripresa da Sergej Kir'jakov)[5] sia la sconfitta contro la Scozia che costò l'eliminazione[6]
Con la fine dell'Unione sovietica ha collezionato 25 presenze e 5 reti con la selezione russa[1]. All'"esordio" con la nazionale della Russia segnò subito il gol decisivo nella gara contro l'Islanda valida per le Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 1994 (sostituito nel finale da Igor' Kolyvanov)[7].
Ha preso parte alla spedizione russa al Campionato mondiale di calcio 1994, disputando solo la prima gara persa contro il Brasile per 2-0, sostituito da Oleg Salenko che ne prese il posto in squadre e vinse il titolo di capocannoniere di quel torneo[8].
Nel novembre del 1997 ha giocato da titolare entrambe le sfide di play-off contro l'Italia valide per le Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 1998[9][10].
Ha cominciato la carriera da tecnico come assistente allo Spartak Mosca[2]. Nella stagione 2004 ha allenato la Dinamo Stavropol' in terza serie[2].
Nel 2006 ha allenato prima i lettoni del Ditton[11], poi gli estoni del TVMK Tallinn[11].
Tornato in patria ha allenato prima lo Šinnik[2] e, brevemente, i Chimki[2], prima esperienza nella massima serie russa.
Nel 2009 ha diretto i kazaki dell'Lokomotıv Astana[11].
Dopo un lungo stop ha allenato in Armenia il Mika Erevan[11]. Tra il 2017 e il 2020 è tornato in patria con lo Zorkij Krasnogorsk[11].
In seguito è tornato ad allenare il Chimki[11].
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