Disambiguazione – Se stai cercando il film di Alfredo Giannetti con Anna Magnani e Massimo Ranieri, vedi La sciantosa.
La sciantosa era una figura professionale del café-chantant[1], confluita poi nei generi di derivazione come il teatro di varietà, la rivista e l'avanspettacolo. La nascita del termine si fa risalire quindi agli anni intercorsi tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento[2].
Il termine «sciantosa» è un'italianizzazione (o meglio un riadattamento in lingua napoletana) della parola francese «chanteuse», che letteralmente significa «cantante»: inizialmente, infatti, le sciantose eseguivano nei café-chantant brani e arie tratti da opere liriche o operette famose. Si può pensare alla sciantosa come ad una riproduzione, in piccolo, della diva del teatro d'opera[3]. Col passare del tempo, però, il termine «sciantosa» acquisì sempre più il significato di donna fatale, seducente, ammaliatrice: alle effettive capacità artistiche della divetta di turno, dunque, erano preferite le caratteristiche fisiche e di portamento in scena[4].
Le sciantose erano uno dei pezzi forti nelle variegate proposte del cafè-chantant: solitamente si costruivano un passato ad hoc per rendere la loro presenza intrigante e maliziosa, parlavano con accenti stranieri per lasciar presupporre un esotismo che non apparteneva loro e millantavano storie d'amore con esponenti dell'alta società (magari solo intravisti in platea). Una caratteristica delle sciantose più ricche e famose era quella di potersi permettere dei claquer, ossia un gruppo di persone che, dietro compenso, applaudivano ed urlavano a dismisura alla fine delle esecuzioni per trascinare la sala nel delirio più completo, accrescendo così notevolmente la quotazione dell'ingaggiatrice di turno.
Sciantosa viene utilizzato al termine della canzone degli Elio e le Storie Tese, Born to Be Abramo dove Rocco Tanica nei panni del sacerdote di un oratorio riprende le ragazze con :"...le signorine che si presentano qui in oratorio a 13-14 anni pittate come delle sciantose, sappiano che questo non è né il luogo né l'occasione per dedicarsi a certe attività..."
Sciantosa viene utilizzato da Francesco De Gregori nel testo di Vecchi amici brano contenuto nell'album Canzoni d'amore del 1992 nel verso seguente:
"Ma ti ricordi com'eri quando cercavi una sistemazione?
Professionista dell'amicizia
E della compassione
Ma sempre meglio di adesso
Che vai girando come una sciantosa
E non sei niente ma fai di tutto
Per sembrare qualcosa"