Nata a Venezia, inizia a studiare danza all'età di quattro anni[1] e a quindici anni debutta nel musical Benvenuti a Broadway, con la partecipazione di Raffaele Paganini. Nel 1991 inizia a lavorare come giornalista sportiva e presentatrice per le emittenti umbre TeF e Umbria TV iniziando a farsi notare nel mondo dello spettacolo.
Dopo aver prestato la sua voce, tra gli altri, per la sigla canora del Giro Festival della canzone italiana e per il disco Never cry for boys edito in Svezia[1] che raggiunge il 18º posto in classifica , Sarah lavora come corista su Rai Uno in Numero 1, con Pippo Baudo e al cinema con Tinto Brass, recitando nuda nel 1995 in Fermo posta Tinto Brass e nel 2003 come co-protagonista, sempre nuda, in Fallo! che la farà conoscere anche negli Stati Uniti, Spagna ed alcuni paesi orientali. Sull'onda di tale successo Sarah è protagonista del calendario 2004 della rivista "Boss", distribuito dalle Edizioni Cioè, firmato dal fotografo Roberto Rocchi.[2] Tra il 1995 e il 2004 reciterà, spesso nuda, in numerosi altri film al fianco di attori come Massimo Wertmüller, Lorenzo Flaherty e Giorgio Faletti e spot per la televisione, tra cui lo spot per i Chocofriends Bahlsen che le varrà una nomination a Cannes (pubblicità).
Nel 2004 entra a far parte del gruppo teatrale comico I Picari[1] e debutta con successo come protagonista femminile al Teatro dei Satiri con la commedia Vengo anch'io, che successivamente viene portata in tournée in tutta Italia.
Nel 2005 approda a Mediaset per alcune comparse: nella soap operaVivere e per la trasmissione televisiva Cronache marziane in onda su Italia 1.
Vita privata
Nello stesso periodo comincia a studiare la Bibbia. Tali studi la porteranno a lasciare nel 2005 il mondo dello spettacolo. Diventa direttrice creativa di una agenzia pubblicitaria e nel 2012 consegue un master in Programmazione neuro linguistica.