Il santuario della Beata Panacea al Monte (o più semplicemente Beata al Monte[1]) a Quarona è un luogo di culto della Valsesia.
Storia
La chiesa venne costruita nel XV secolo, forse nel 1409, ma l'anno esatto della sua costruzione è tramondato oralmente e non documentato in forma scritta.[2] Il santuario venne costruito in onore della beataPanacea De' Muzzi nel luogo del suo martirio. L'edificio venne arricchito e risistemato nel Seicento in preparazione della visita del Vescovo di NovaraCarlo Bascapè.[3]. Nel 1663 la chiesa venne ampliata e il suo interno riaffrescato con scene della vita della beata; questi lavori causarono la perdita dei preesistenti affreschi.[1]. Nel centro abitato di Quarona è presente una seconda chiesa dedicata alla Beata Panacea, che ne conserva una reliquia e che è detta Beata Panacea al Piano.[3]
Descrizione
La chiesa sorge alle falde del Monte Teucri.[4] Si presenta a navata unica, decorata con numerosi affreschi di diversa fattura e dotata di un'abside; la copertura è in lose. La facciata è preceduta da un ampio porticato; sono inoltre presenti alcuni locali per ospitare i sacerdoti che celebrano le funzioni presso il santuario[1].
Nell'altare è custodita la pietra sulla quale sarebbe stata uccisa la giovane.[5]
Il percorso pedonale che collega la chiesa con la vicina Chiesa di San Giovanni al Monte è fiancheggiato da una serie di cappelle realizzate nel XVIII secolo e affrescate con scene che ripercorrono la vita della beata. Tali affreschi, che con il tempo si erano molto deteriorati, vennero rifatti nel 1975 dal pittore Ermanno Zamboni.[2]
^ab Mossello Rizzio, Beata Panacea al Monte, su santuaricristiani.iccd.beniculturali.it, ATS Censimento Santuari Cristiani in Italia. URL consultato il 19 marzo 2020.
^abI santuari della Beata Panacea, su invalsesia.it. URL consultato il 22 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2020).
^ AA.VV., La Valsesia, in Piemonte: Torino e il Canavese, Langhe, Monferrato, Ossola, le Alpi, i parchi, il Verbano, Touring Editore, 2005, p. 202. URL consultato il 22 aprile 2020.
^ Silvano Crepaldi, Quarona, in Santi e reliquie, Lampi di stampa, 2012, p. 372. URL consultato il 21 aprile 2020.