Santuario dell'Assunta (Drezzo)

Santuario di Drezzo
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneLombardia
LocalitàDrezzo (Colverde)
IndirizzoVia alla Madonna
Coordinate45°49′04.15″N 8°59′55.54″E
Religionecattolica
TitolareMadonna Assunta

«Partendo poi da Ovest ed andando fino alla Diocesi di Bolzano-Bressanone, si incontrano, tra gli altri, il Santuario di Ardena e quello di Drezzo, il più piccolo tra tutti, entrambi dedicati all’Assunzione di Maria»

La chiesa della Madonna Assunta, nota anche come Santuario dell'Assunta[1] è un edificio di culto cattolico situato in località Drezzo, nel territorio comunale di Colverde. Localmente nota come Chiesa Alta[2] o, in dialetto comasco, come Gesa a volt[2][3][4][5] (letteralmente “chiesa in alto") è annoverata nell'elenco dei Santuari e templi votivi della Diocesi di Como[6].

Storia e descrizione

La chiesa della Madonna Assunta è situata sul versante sudoccidentale del colle di Drezzo, in posizione dominante sulla valle solcata dal torrente Faloppia,[7][8] ad un'altitudine di circa 439 metri s.l.m[9].

Di origine romanica ma più volte rimaneggiata nel corso dei secoli[10],[2] la chiesa rappresenta probabilmente uno dei più antichi edifici cristiani nella zona[5][4]. Alcuni studi stratigrafici e confronti stilistici della zona absidale hanno infatti portato da attribuire la fondazione dell'edificio ai secoli V e VI[9][11]. Ristrutturazioni importanti furono tuttavia realizzate attorno tra i secoli X e XII[9], mentre la facciata e l’interno furono risistemate nel XV secolo[5].

Una teca posta alle spalle dell'altare conserva un affresco della prima metà del Quattrocento[12] raffigurante una Madonna con Bambino[2], opera attribuita a Luchino Pozzi[5].[4]

Le prime attestazioni scritte dell'esistenza della "chiesa di Santa Maria di Drezzo" si hanno però solo nella seconda metà del XVI secolo, con una serie di visite pastorali da parte dei vescovi di Como[9] (o, comunque da parte di loro delegati, come nel caso della visita compiuta nel 1573[9] da Giovanni Francesco Bonomi, vescovo di Vercelli). In quel tempo, la chiesa fungeva da parrocchiale di Drezzo.[8] Tra queste visite si ricordano quella di Feliciano Ninguarda (1592)[12] e quella di Lazzaro Carafino (1631)[9].

La facciata presenta una serie di affreschi attribuiti a Giovanni Pozzi (XV secolo[2][7]), console di Drezzo[5].[4] Nello specifico, il lato sinistro della facciata è affrescato con immagini di Sant’Antonio Abate e di San Cristoforo[5],[4] mentre sulla destra sono raffigurati San Bernardino da Siena[5][13],[4] Sant’Apollonia[5][4], la Madonna[5][4] in Trono[13] con Sant’Orsola[10][13] e San Rocco[5][4].

Nel Settecento la chiesa venne ampliata, con l'aggiunta di una navata laterale probabilmente ottenuta utilizzando parte di un'abitazione destinata al cappellano.[12] Allo stesso secolo risalirebbe l'attuale campanile[14][12].

Al Risorgimento risalgono alcuni ex voto conservati all'interno del Santuario.[15] Tra questi, uno raffigura un soldato austro-ungarico[16] nell'atto di sparare in un'abitazione[8].

Nel Novecento, il presbiterio fu affrescato da Torildo Conconi[5].

Dal 1935[3][12] la chiesa costituisce ufficialmente un santuario[8] della Diocesi di Como[6].[13]

Verso la fine del XX secolo, su impulso di don Giovanni Vallassina,[17] all'esterno della chiesa fu allestito un percorso a icone secondo una via lucis[18][19][7][8].

Note

  1. ^ Ente Parco Regionale Spina Verde, su enteparco.spinaverde.it. URL consultato il 21 novembre 2023.
  2. ^ a b c d e Manzoni, Drezzo, p. 40.
  3. ^ a b STORIA, su Parrocchia di Drezzo e Parè, 11 maggio 2022. URL consultato il 21 novembre 2023.
  4. ^ a b c d e f g h i Santuario Madonna Assunta, su mycolverde.it. URL consultato il 21 novembre 2023.
  5. ^ a b c d e f g h i j k Redazione, IL SANTUARIO RINATO DI DREZZO, su corrieredicomo.it. URL consultato il 13 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2020).
  6. ^ a b Santuari diocesani e templi votivi – Santuari Diocesani, su santuari.diocesidicomo.it. URL consultato il 21 novembre 2023.
  7. ^ a b c Manzoni, Conoscere [...], p. 17.
  8. ^ a b c d e Manzoni, Conoscere [...], p. 26
  9. ^ a b c d e f DREZZO (CO), S. Maria Assunta, su care.huma-num.fr.
  10. ^ a b RomaniCOMO, su romanicomo.it. URL consultato il 22 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2020).
  11. ^ Mascetti, p. 16.
  12. ^ a b c d e guidasantuari, Madonna Assunta di Drezzo | GuidaSantuari Santuari e Miracoli, su GuidaSantuari, 29 maggio 2017. URL consultato il 21 novembre 2023.
  13. ^ a b c d Manzoni, Parco [...], pp. 40 e 60.
  14. ^ Campanile della Chiesa della Madonna Assunta, su lombardiabeniculturali.it.
  15. ^ Manzoni, Arte: ville e chiese, p. 60.
  16. ^ Mancini, p. 22.
  17. ^ SANTUARIO DELL'ASSUNTA | I Luoghi del Cuore - FAI, su fondoambiente.it. URL consultato il 21 novembre 2023.
  18. ^ parks.it, http://www.parks.it/parco.spina.verde.como/gallery.php. URL consultato il 14 febbraio 2020.
  19. ^ Addio a don Giovanni Valassina Storico parroco di Como e Drezzo, su laprovinciadicomo.it. URL consultato il 14 febbraio 2020.

Bibliografia

  • don Carlo Molteni, Il santuario della Madonna, 1935.
  • Mario Mascetti, Civello una chiesa una storia, Como, Edizioni New Press, 1993.
  • Renato Manzoni, Enzo Pifferi e Federico Saladanna, Conoscere il nostro parco, a cura di Parco Regionale Spina Verde, Como, Tipografia Banfi Editore, Dicembre 2002.
  • Renato Manzoni e Enzo Pifferi, Parco Spina Verde, Como, E.P.I. - Enzo Pifferi Editore, 2005, ISBN 88-88174-51-6.
  • Ivo Mancini e Giorgio Castiglioni, La comunità di Drezzo nei secoli, Como, Edizioni New Press, 2009.

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