Santamaria era un sostenitore della cucina tradizionale, legata ai prodotti del territorio, e antagonista della cucina moderna, in particolare, della "cucina molecolare"[1].
Scrisse numerosi libri. Nel più recente, "La cocina al desnudo", aveva denunciato la "cucina spettacolo", fatta di prodotti industriali e additivi in nome della qualità della cucina tradizionale, legata ai prodotti del territorio.