San Pietro del Carso[1][2][3][4][5] (in slovenoPivka, prima del 1918 Sv. Peter na Kranjskem o Šempeter na Krasu, in tedescoSankt Peter[6] in Krain) è un comune di 5.958[7] abitanti della Slovenia sud-occidentale.
Geografia fisica
All'interno del territorio del comune scorrono il Timavo superiore e la Piuca; nei dintorni si trovano inoltre le paludi di Petteline ).
Le cime delle montagne al confine con Circonio (Cerknica) tra il 1920 e il 1943 erano parte della prima linea cosiddetto Vallo Alpino orientale. Il monte San Primo (Primož) sopra San Pietro del Carso e le prospicienti baracche a Crastie di San Pietro (Hrastje) furono invece uno dei punti più solidi nella parte orientale della seconda linea del Vallo Alpino. Nelle baracche di Crastie è stato allestito un museo dei Carri Armati da dove parte “il sentiero alle fortificazioni del Vallo Alpino”[8].
Storia
Il comune apparteneva storicamente alla Carniola, inserito nel distretto di Postumia[9]; era noto con il toponimo tedesco di Sct. Peter e con quello sloveno di Št. Peter.
Nel 1952, in seguito all'emanazione della legge toponomastica che prescriveva la rimozione dei toponimi di origine religiosa, il comune assunse la denominazione di Pivka, dal nome del fiume omonimo[11].