Il paese, suddiviso in varie località e borgate rurali, si sviluppa essenzialmente lungo la SP 590 che percorre la Valle Cerrina e sulle pendici delle colline che la fiancheggiano.
Lungo il margine meridionale della frazione scorre la Stura del Monferrato, che ha un regime torrentizio/pluviale.
Monumenti e luoghi d'interesse
Parrocchia di San Candido
L'esistenza di una chiesa campestre dedicata a San Candido, presunto martire della legione Tebea, risulta nei documenti relativi alla visita apostolica del 1585[1] svolta da monsignor Angelo Peruzzi. Nel XVII secolo l'edificio crollò; le venerate reliquie di S. Candido furono trasferite a Murisengo, inizialmente in una chiesetta nelle vicinanze del castello e poi, dal 1754, nella nuova parrocchiale di S. Antonio abate[2], dove si trovano ancora oggi. Parte delle reliquie furono restituite alla frazione nel 1883, anno in cui San Candido fu eretta in parrocchia[3]
Nel 1700, la chiesa di San Candido venne ricostruita, nell'asciutto stile barocco con il quale, attraverso ulteriori modifiche nei secoli seguenti, è giunta sino a noi. Ad aula unica, presenta una facciata snella, sopra il cui portale d'ingresso campeggia un grande dipinto raffigurante il martirio di San Candido. L'edificio è affiancato da un aggraziato campanile con copertura a cupola.
Cappella di Santa Maria
È un piccolo edificio campestre ad aula unica, ubicato sul trivio di via Cerro, via San Giorgio e via Guido Serra, poco distante dalla borgata Cà Toeri.
"Molino a Cilindri"
Sito al confine orientale della frazione, questo edificio risale alla fine del XIX secolo, con modifiche successive. Si tratta, come indicato a caratteri cubitali sulla facciata, di un mulino a cilindri. Attualmente [2019] è da molti anni in stato di grave abbandono.
Infrastrutture e trasporti
Autolinee
San Candido è raggiungibile con gli autobus del Gruppo Torinese Trasporti (GTT) tramite la linea 3006 che collega Torino a Casale.