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La salvinorina A è un allucinogeno dissociativo e psichedelico. In natura si trova esclusivamente nella Salvia divinorum, insieme a molti altri composti chimicamente analoghi. Solubile in solventi organici come etanolo o acetone, meno nell'acqua.
Chimica
Chimicamente la molecola è un diterpenoide neoclerodano. Non contiene nessun atomo di azoto, quindi non è un alcaloide, contrariamente a tutti gli altri psichedelici naturali (bufotenina, mescalina, psilocibina ecc.) e a molti psichedelici semi-sintetici (LSD).
È possibile sintetizzarla ma è meno dispendioso estrarla dalla pianta.
Farmacodinamica
La salvinorina A è un agonista dei recettori κ-oppioidi e recentemente si è scoperta una sua moderata affinità per alcuni sottotipi di recettori della dopamina, diversamente dagli altri psichedelici, la cui azione è mediata soprattutto dalle loro proprietà agoniste nei confronti dei recettori 5-HT2A della serotonina.
Psicoattiva a dosi di appena 200µg, è il più potente allucinogeno naturale conosciuto.
Non manifesta una particolare tossicità neanche a dosi elevate ma il rischio di un'esperienza di profondi terrore e disforia è presente ad ogni assunzione. Queste crisi, in gergo bad trip, sono quasi sempre temporanee.
Se l'individuo presentava già patologie psichiche latenti, si corre il rischio di una slatentizzazione.
Stato legale
Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
https://www.erowid.org/plants/salvia/salvia.shtml