Affrontò il temi del ritratto e del paesaggio in chiave realista, ma senza adattarsi alle esigenze del realismo socialista, venendo per questo messo ai margini della vita culturale albanese[1].
Suo fratello, Jonuz Osman Kaceli, fu assassinato senza processo nella strage di intellettuali orchestrata dal regime comunista albanese nel febbraio 1951.