SSE plc, conosciuta in passato come Scottish & Southern Energy plc, è un'azienda multinazionale del settore energetico con sede a Perth, in Scozia[4][5]. È quotata alla Borsa di Londra e fa parte del FTSE 100 Index.
La compagnia opera in Regno Unito e Irlanda.
Storia
Le origini
SSE trova le sue origini in due enti pubblici di fornitura di energia elettrica. L'ex North of Scotland Hydro-Electric Board, fondato nel 1943 per progettare, costruire e gestire progetti idroelettrici nelle Highlands scozzesi, che ha assunto ulteriori responsabilità di generazione e distribuzione con la nazionalizzazione dell'industria elettrica nel Regno Unito nel 1948[6]; e l'ex Southern Electricity Board, creato nel 1948 per distribuire l'elettricità nell'Inghilterra meridionale[6].
Mentre il Southern Electricity Board era un'autorità che si occupava solo della distribuzione, senza capacità di generazione di energia propria, il North of Scotland Hydro-Electric board era un'organizzazione a più ampio spettro, con capacità di generazione proprie[7].
Per via della sua storia e della sua posizione, l'Hydro-Electric Board era responsabile della maggior parte della capacità di generazione idroelettrica del territorio britannico[8].
Entrambe le autorità poi vennero privatizzate nel 1990, mantenendo inizialmente le basi geografiche e funzionali precedenti alla privatizzazione. Il North of Scotland Hydro-Electric Board divenne Scottish Hydro-Electric, mentre il Southern Electricity Board divenne Southern Electric[9].
Dopo la privatizzazione
Successivamente, in seguito alla fusione tra Scottish Hydro-Electric e Southern Electric, nel settembre 1998, venne fondata la Scottish and Southern Energy[10]. Nell'agosto 2000, Scottish and Southern Energy acquisì l'attività di fornitura di energia di SWALEC[10], presente esclusivamente in Galles.
Nel luglio 2004, la società ha acquisito le centrali elettriche di Ferrybridge e Fiddlers Ferry per 250 milioni di sterline[11]. Nel gennaio 2008, ha acquistato Airtricity Holdings, un'azienda irlandese che si occupa di parchi eolici[12]. Nell'agosto 2009, ha concluso l'acquisto della centrale elettrica di Uskmouth dal Welsh Power Group. Nell'aprile 2010, la società ha rilevato le attività di esplorazione e produzione di gas naturale di Hess Corporation in tre aree della piattaforma continentale del Regno Unito - Everest/Lomond, Easington e Bacton[13].
Nel gennaio 2010, Southern and Scottish Energy ha cambiato il suo marchio aziendale in SSE[14].
Separazione della sezione di fornitura al dettaglio
Nel novembre 2017 è stato annunciato che SSE stava cercando di separarsi dalla sua filiale di vendita al dettaglio, che si sarebbe poi fusa con la divisione Npower della rivale Innogy[15]. Era previsto che gli azionisti di SSE possedessero il 65,6% dell'entità scissa e che Innogy detenesse il resto[16]. La società risultante sarebbe stata quotata alla Borsa di Londra e avrebbe incluso le attività di vendita al dettaglio di Npower per uso domestico e per le imprese e le attività di fornitura di energia per uso domestico di SSE, escluse le attività in Irlanda. Sebbene la fusione abbia ricevuto l'autorizzazione preliminare dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (CMA) il 30 agosto 2018[17], e l'autorizzazione completa il 10 ottobre 2018[18], essa è stata abbandonata il 17 dicembre 2018, con le società che hanno attribuito la colpa a "condizioni di mercato molto difficili"[19].
Nel settembre 2019, SSE ha annunciato che avrebbe venduto la sezione a OVO Energy; la transazione è stata completata nel gennaio dell'anno successivo[20].
Holding svizzera
Nel novembre 2019, SSE ha trasferito le sue attività nel Regno Unito in una nuova holding svizzera, confermando di averlo fatto in seguito alla promessa avanzata dal Partito Laburista di passare alla proprietà statale[21]. In seguito SSE ha dichiarato che la mossa è stata:
un'ulteriore tutela, che SSE non ritiene necessaria nella pratica, nel caso in cui le attività di SSE nel settore delle reti elettriche e le partecipazioni in SGN siano oggetto di una proposta di legge per la nazionalizzazione.
Il Partito Laburista ha affermato che:
Le reti energetiche del Regno Unito sono un'infrastruttura strategica vitale su cui tutti noi facciamo affidamento. Senza la rete non si può far bollire un bollitore, riscaldare casa o gestire un'azienda. L'idea che i proprietari privati, che hanno derubato i cittadini, si trasferiscano in mare aperto nel tentativo di prolungare la rapina illustra il motivo per cui abbiamo bisogno che la rete torni in mani pubbliche"[22].
Altre cessioni
Nell'agosto 2021, SSE ha accettato di vendere la sua partecipazione del 33,3% nella società di distribuzione del gas SGN per 1,2 miliardi di sterline[23].
Società controllate
Iniziative
Salario di sussistenza
Nel 2013, SSE è diventata il più grande "Living Wage Employer" ufficialmente accreditato nel Regno Unito. Nello stesso anno, a tutti i suoi dipendenti nel territorio britannico è stato garantito il salario minimo di 7,85 sterline all'ora[29].
Marchio Fair Tax
Nell'ottobre 2014, SSE è stata la prima società del FTSE 100 a ricevere il Fair Tax Mark, un processo di accreditamento indipendente per identificare le società che si sforzano di essere trasparenti in materia fiscale[30].
L'azienda attualmente sponsorizza la SSE Arena di Belfast. In passato, ha anche patrocinato la Wembley Arena di Londra dal 2014 al 2022 e l'Hydro di Glasgow dal 2013 al 2021, ma i diritti di denominazione di questi locali sono passati a OVO con la vendita della sua divisione di fornitura al dettaglio[20][31][32].
Principi di empowerment femminile
Nel febbraio 2022, l'azienda ha sottoscritto i Principi di empowerment femminile delle Nazioni Unite, un'iniziativa a sostegno delle donne sul posto di lavoro promossa dal Patto mondiale delle Nazioni Unite e da UN Women[33].
Azioni dell'autorità di regolamentazione
Nell'aprile 2013, l'autorità di regolamentazione del settore energetico Ofgem ha multato SSE per 10,5 milioni di sterline per aver venduto in modo scorretto gas ed elettricità[34].
Nel settembre 2020, Ofgem ha sanzionato SSE con una multa di 2,06 milioni di sterline per non aver pubblicato tempestivamente informazioni sulla futura disponibilità della sua capacità di generazione. SSE ha collaborato pienamente con l'indagine dell'Ofgem[35].
Note
- ^ SSE appoints new chairman, to begin April 2021, su spglobal.com. URL consultato il 1º luglio 2024.
- ^ SSE boss gets 72% pay rise weeks after arguing against cap on bills, su theguardian.com. URL consultato il 1º luglio 2024.
- ^ a b c Annual Report 2023 (PDF), su sse.com. URL consultato il 1º luglio 2024.
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- ^ (EN) SSE buys Irish wind power firm Airtricity, su The Telegraph, 5 gennaio 2008. URL consultato il 2 luglio 2024.
- ^ a b Konstantin Katzarov, Theory of Nationalization, Springer Science & Business Media, 6 dicembre 2012, ISBN 9789401510554.
- ^ (EN) In pictures: 70 years of Scottish hydro power, in BBC News, 8 maggio 2013. URL consultato il 2 luglio 2024.
- ^ (EN) H. A. Clegg e T. E. Chester, The North of Scotland Hydro‐Electric Board, in Public Administration, vol. 31, n. 3, 1953-09, pp. 213–234, DOI:10.1111/j.1467-9299.1953.tb01689.x. URL consultato il 2 luglio 2024.
- ^ (EN) Margaret Thatcher: one policy that led to more than 50 companies being sold or privatised, su The Telegraph, 8 aprile 2013. URL consultato il 2 luglio 2024.
- ^ a b (EN) Our heritage | SSE, su www.sse.com. URL consultato il 2 luglio 2024.
- ^ (EN) Scottish & Southern buys Fiddlers Ferry – Business News – Business, su The Independent, 31 luglio 2004. URL consultato il 3 luglio 2024.
- ^ (EN) Mathieu Robbins, Scottish & Southern to buy Irish windfarm firm, su reuters.com, 4 gennaio 2008. URL consultato il 3 luglio 2024.
- ^ (EN) Simon Kennedy, Scottish & Southern buys Hess assets for $423 mln, su MarketWatch, 1º aprile 2010. URL consultato il 3 luglio 2024.
- ^ (EN) First press release with new branding, su web.archive.org, 7 agosto 2011. URL consultato il 3 luglio 2024 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2011).
- ^ (EN) Adam Vaughan, SSE and npower in talks to create giant UK energy supplier, in The Guardian, 7 novembre 2017. URL consultato il 3 luglio 2024.
- ^ (EN) SSE and Npower agree to combine household supply businesses, su www.ft.com. URL consultato il 3 luglio 2024.
- ^ (EN) Adam Vaughan, Npower-SSE merger wins go-ahead from competition watchdog, in The Guardian, 30 agosto 2018. URL consultato il 3 luglio 2024.
- ^ (EN) Competition watchdog clears SSE-Npower merger, 10 ottobre 2018. URL consultato il 3 luglio 2024.
- ^ (EN) Energy firms SSE and Npower scrap merger plan, 17 dicembre 2018. URL consultato il 3 luglio 2024.
- ^ a b (EN) SSE sale of retail business to Ovo creates new UK energy giant, 13 settembre 2019. URL consultato il 3 luglio 2024.
- ^ (EN) Holding company for SSEN [collegamento interrotto], su sse.com, 24 novembre 2019.
- ^ (EN) Miles Brignall, Power firms move ownership offshore to 'protect against Labour renationalisation', in The Guardian, 24 novembre 2019. URL consultato il 3 luglio 2024.
- ^ (EN) Greig Cameron, SSE to sell stake in SGN for £1.2bn, su www.thetimes.com, 3 luglio 2024. URL consultato il 3 luglio 2024.
- ^ (EN) David Laister, Huge green power station proposed by SSE for northern Lincolnshire, su Business Live, 22 giugno 2020. URL consultato il 3 luglio 2024.
- ^ (EN) Who we are | SSE Renewables, su www.sserenewables.com. URL consultato il 3 luglio 2024.
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- ^ (EN) General information, su SSEN, 25 gennaio 2022. URL consultato il 3 luglio 2024.
- ^ (EN) Multifuel Energy Limited: Annual Report (PDF), su Companies House, 31 marzo 2019. URL consultato il 3 luglio 2024.
- ^ (EN) Energy firm SSE signs up as living wage employer, in BBC News, 27 settembre 2013. URL consultato il 3 luglio 2024.
- ^ (EN) SSE leads way in campaign for fairer taxation, su The Herald, 20 ottobre 2014. URL consultato il 3 luglio 2024.
- ^ (EN) Glasgow's Hydro venue renamed ahead of COP26, su The Herald, 14 ottobre 2021. URL consultato il 3 luglio 2024.
- ^ (EN) Sean Murphy, Glasgow's SSE Hydro is given brand new name ahead of fans returning, su Daily Record, 14 ottobre 2021. URL consultato il 3 luglio 2024.
- ^ (EN) SSE Plc | WEPs, su www.weps.org. URL consultato il 3 luglio 2024.
- ^ (EN) SSE fined record £10.5m by Ofgem, in BBC News, 3 aprile 2013. URL consultato il 3 luglio 2024.
- ^ (EN) Ofgem fines SSE £2.06 million for failing to publish inside information about the wholesale energy market | Ofgem, su www.ofgem.gov.uk, 3 settembre 2020. URL consultato il 3 luglio 2024.
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