Dopo l'inizio della terza guerra d'indipendenza italiana, al comando del capitano di vascello Josef von Aurnhammer, la Graf Radetzky fu assegnata alla seconda divisione (commodoroAnton von Petz) della squadra navale al comando del contrammiraglio von Tegetthoff. Partecipò alla battaglia di Lissa[1] dove fu impegnata contro alcune unità italiane appartenenti alla divisione del contrammiraglio Giovanni Vacca.[2]
La Graf Radetzky andò persa per esplosione interna alle 10:00 del 20 febbraio 1869, al largo dell'isola di Lissa, con la morte di 344 dei 368 uomini dell'equipaggio.[4]
Il relitto della Graf Radetzky fu scoperto da cacciamine della marina croata HRM Korčula nel 2014, e giace alla profondità di 90 m vicino all'isola di Lissa.[3]
Note
Annotazioni
^In tedesco per i nomi delle navi, "SMS" significa Seiner Majestät Schiff ("Nave di Sua Maestà").
^La nave fu progettata sul disegno della HMS Tribune.