Régine Zylberberg, nota solo come Régine e anche riportata come Regina Zylberberg[1] (Etterbeek, 26 dicembre 1929 – Parigi, 1º maggio 2022), è stata una cantante, attrice e imprenditrice belga naturalizzata francese.
Régine fu proprietaria di oltre venti discoteche, tra cui la Chez Régine di Parigi, e viene considerata un'importante figura nello sviluppo e diffusione delle discoteche e del ballo nel mondo.[1][2]
Biografia
Nata nel 1929 a Etterbeek, Belgio, da una famiglia di ebrei ashkenaziti polacchi arrivati dall'Argentina. La famiglia emigrò a Parigi nel 1932 dopo che il padre Joseph perse la panetteria di famiglia. La madre tornò in Sudamerica, lei e il fratello Maurice trovarono rifugio durante la seconda guerra mondiale in varie città come Lione e Aix-en-Provence: fu poi battezzata secondo il rito cattolico.[1][3]
Alla Liberazione, suo padre aprì un caffè parigino, La Lumière de Belleville, dove lei iniziò a lavorare. All'inizio degli anni cinquanta faceva la commessa in un negozio di Juan-les-Pins.
Dopo essere stata dal 1952 barista in un night club parigino, il Whisky à gogo (da non confondere con l'omonimo locale di Los Angeles)[1] nel 1956 aprì una discoteca, Chez Régine, situata a Saint-Germain-des-Prés, che veniva frequentata dai cantanti più in voga del momento.[1] La sua celebrità di impresaria nell'ambito dei nightclub le valse il soprannome di "Regina della notte".[2]
Nel 1961 aprì New Jimmy's, locale dove si ascolatava musica americana, lanciando e introducendo il twist e il cha-cha-cha. Avendo fondato 22 club in tutto il mondo, si è guadagnata il soprannome di “Queen of the Night”, sottolineando però che “non aveva mai fumato o bevuto”.[2][4]. Nel 1988 ottiene dalla città di Parigi la concessione per il ristorante Ledoyen a Parigi[5].
A partire dagli anni sessanta, avviò una carriera di cantante e attrice. Raggiunse il successo con numerose canzoni fra cui Les petits papiers, La Grande Zoa, Patchouli-chinchilla, Azzurro e Je survivrai.
Residente da ottobre 2021 presso la Maison des artistes, a Batignolles, Régine è morta il 1 maggio 2022 all'età di 92 anni. La notizia è stata annunciata dalla nipote, Daphné Rotcage, tramite un comunicato stampa inviato ad Agence France-Presse.[6] È sepolta nel cimitero di Père-Lachaise.[2]
Vita privata
Dal 1947 al 1951 è stata sposata con Leon Rothcage, dal quale ha avuto il figlio Lionel. Nel 1969 sposò Roger Choukroun, dal quale divorziò nel 2004.[7]
Filmografia parziale
Discografia
Onorificenze
Note
- ^ a b c d e Andrea Angeli Bufalini, Giovanni Savastano, La storia della disco music, Hoepli, 2019, pp. 205-207.
- ^ a b c d Francia, addio alla "Regina della notte": icona parigina degli anni Sessanta, su affaritaliani.it. URL consultato l'8 ottobre 2024.
- ^ «Les gens qui m'ont accueillie à Lyon pendant la guerre, et gardée dans leur blanchisserie. Ils faisaient partie d'un organisme qui venait chercher les enfants dont les parents étaient arrêtés». Cf. Paulette Durieux, interview de Régine, Télé 7 jours nº 500, settimana 22-28 novembre 1969, pagina 36
- ^ Éric Bureau, « Mort de Régine: reine de la nuit, chanteuse culte [...] les 1000 vies de “la Grande Zoa” », Le Parisien, nº 24159, 2 maggio 2022
- ^ “Régine: “Voglio far vivere il settore immobiliare!””, intervista a Jean-Pierre Thiollet, International Amiic Tribune, marzo 1989.
- ^ (FR) Décès de la chanteuse Régine à l'âge de 92 ans, su rtl.fr. URL consultato il 1º maggio 2022.
- ^ Tom Spencer, Obsèques de Régine : Son ex-mari Roger Choukroun présent pour l'ultime adieu, su purepeople.com, 9 maggio 2022. URL consultato il 31 agosto 2022.
- ^ Décret du 11 juillet 2008 portant promotion et nomination, su legifrance.gouv.fr. URL consultato il 31 agosto 2022.
Altri progetti
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su regine-lesite.com.
- (EN) Régine, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Régine, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Régine, su SecondHandSongs.
- (EN) Régine, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Régine, su AllMovie, All Media Network.