I diciotto ghiacciai della sommità –fra i quali quello che circonda il cratere– sono gli unici dell'Isola del Nord.[1] Sono piccoli, meno di 1,6 km (1 mi) in lunghezza.
Geologia
Il Ruapehu è un stratovulcano attivo composto da quattro coni costituiti in quattro fasi andesitichepliniane principali che datano di 200 000 anni fa.[2] Tra 22 600 e 10 000 anni fa, delle eruzioni pliniane con flussi piroclastici hanno formato la pianura che circonda il Ruapehu su circa un centinaio di chilometri.[2] Le eruzione attuali generalmente comportano la formazione di colonne eruttive e lahar in eruzioni pliniane che hanno formato i crateri sommitali. Questa storia eruttiva è caratteristica dei vulcani esplosivi del cintura di fuoco del Pacifico.[2]
Attività eruttiva
Il monte è parte della Zona vulcanica di Taupo, antica di 2 milioni di anni, e la sua prima eruzione accorse almeno 250 000 anni fa, da allora i fenomeni sono sempre avvenuti con una curiosa regolarità. Geologicamente, è composto perlopiù di andesite. In tempi recenti si sono registrati episodi negli anni 1895, 1945, 1995, 1996 ed infine nel 2007. Manifestazioni minori con rilascio di cenere e lahar sono avvenute in numero di circa 60 dalla fine della seconda guerra mondiale.
Con l'eruzione del 1945, il Crater Lake si svuotò, ma poi riacquisì il livello abituale fino a che, il 24 dicembre 1953, collassò la diga naturale di tephra che si era formata. Come conseguenza, l'acqua trascinò materiali eruttivi in un lahar che distrusse un ponte ferroviario nei pressi di Tangiwai; 151 persone morirono quando il treno di collegamento Auckland-Wellington cadde dal ponte e venne immerso nel fiume sottostante.[3]
Le eruzioni recenti si verificano circa ogni anno o due e risultano per lo più in piccole esplosioni freatiche nei crateri sommitali del vulcano e l'emissione di lahar[2]. L'ultima eruzione importante avvenne dal 16 giugno al 1º settembre 1996 con indice di esplosività vulcanica 3, con l'emissione di quattro milioni di metri cubi di tephra e colate di lahar.[2] Durante l'eruzione, si riformò la diga naturale sulle sponde del Crater Lake, alzando il livello di lago e sollevando timori riguardo alla formazione di un importante lahar, che alla fine è avvenuto il 25 settembre 2007, con il prosciugamento brutale, ma parziale, del lago.[4] Questo lago ha avuto rapide fluttuazioni di temperatura nei mesi di dicembre 2011 e gennaio 2012, salendo a più di 35 °C prima di cadere a 16 °C a maggio 2012.[5] Nei mesi successivi, aumenta leggermente e oscilla tra 18 e 24 °C[5] Nei mesi successivi, la temperatura si alzò leggermente, con varie fluttuazioni.[5]
Il 29 aprile 2016, Geonet lanciò un'allerta, indicando che il Crater Lake aveva raggiunto la temperatura di 40 °C, dai 25 °C di metà aprile. Uno sciame sismico venne registrato sotto al lago. L'11 maggio, è stato alzato il livello di allerta a 2 e il codice dell'aviazione è stato cambiato da verde a giallo.[6][7]
Vista panoramica dal cratere del Ruapehu.
Alpinismo
La montagna fu ufficialmente conquistata per la prima volta nel 1879 da George Beetham e Joseph P. Maxwell.
Tuttavia a metà degli anni trenta del XX secolo, venne scalata dal giovane Edmund Hillary durante una gita scolastica. Questo episodio è importante, visto che creò una passione per l'alpinismo a colui, che circa vent'anni dopo avrebbe conquistato per primo al mondo l'Everest.