La Royal Society – formalmente The President, Council, and Fellows of the Royal Society of London for Improving Natural Knowledge ("Il presidente, il consiglio e i membri della Reale Società londinese per lo sviluppo della conoscenza naturale") – è un'associazione scientifica britannica, fondata il 28 novembre 1660[1] per iniziativa di John Evelyn e altri accademici allo scopo di promuovere l'eccellenza scientifica come viatico per il benessere della società; altri membri fondatori furono Christopher Wren, Robert Boyle, John Wilkins e William Brouncker. Antoni Van Leeuwenhoek inviava mensilmente alla Royal Society, dei report in cui descriveva minuziosamente, tutte le forme microbiche che osservava al microscopio che aveva brevettato, che consisteva in un piedistallo, cui aveva appoggiato delle lenti con ingrandimento da 50x a 300x, con il fine di osservare la qualità delle stoffe che commercializzava.
Si tratta di una delle più antiche associazioni accademiche esistenti, e ricevette la patente reale con un decreto di Carlo II.
Storia
La Royal Society ebbe come prima sede il College di Gresham e cominciò rapidamente a dotarsi di una propria biblioteca fin dal 1661 e, dopo il grande incendio di Londra del 1666 che distrusse il college, si trasferì presso la residenza dei Duchi di Norfolk a Londra per poi, solo nel 1710 con Isaac Newton Presidente, provvedere ad acquisire una propria sede in Crane Court a Londra. Nel XVIII secolo ne faceva parte un massone su quattro.[2] Nel 1780 sotto la presidenza di Joseph Banks la Società si trasferisce presso la Somerset House. La Società cambia sede nuovamente nel 1857, trasferendosi presso Burlington House, e ancora una volta nel 1957 per stabilirsi nella sua sede attuale di Carlton House Terrace.[3]