Figlio di Costa-Gavras e della giornalista e produttrice cinematografica Michèle Ray-Gavras, nel 1995 ha fondato con l'amico d'infanzia Kim Chapiron il collettivo Kourtrajmé, col quale ha prodotto i suoi primi cortometraggi e video musicali.[1]
Si è fatto notare nel 2008 dirigendo il video musicale del brano Stress del gruppo electro francese Justice, in cui una gang di giovani di origine nordafricana terrorizza i passanti e compie atti di vandalismo.[1] Il video è diventato subito oggetto di discussione sia a causa della sua violenza esplicita, sia perché accusato di contribuire alla demonizzazione degli abitanti delle banlieue.[1]Dazed e NME l'hanno annoverato tra i videoclip più controversi di sempre.[2][3]
A esso, Gavras ha fatto seguire nel 2010 l'altrettanto controverso videoclip del singolo Born Free, della popstar britannico-tamilM.I.A., che mostrava un ipotetico rastrellamento ed esecuzione extragiudiziale di persone dai capelli rossi, ispirato alle riprese delle atrocità contro i Tamil nelle fasi finali della guerra civile in Sri Lanka.[4] Tra i punti più criticati del videoclip, rimosso da YouTube a meno di un giorno dalla pubblicazione, vi era la scena dell'uccisione di un bambino con uno colpo a bruciapelo alla testa.[4][5]