La sua carriera di legatore iniziò dapprima ad Eton assieme all'editore J. Pote e successivamente a Londra con Th. Osborne, fino al giorno in cui gli fu possibile avviare un'attività in proprio grazie al sostegno, nel 1768, del libraio Th. Payne.[1][2]
Le sue legature si caratterizzarono per i colori verde, rosso, azzurro e cuoio di Russia, con gli interni impreziositi dal rivestimento in pelle.[2]
Il suo stile si dimostrò raffinato e sobrio, ed ebbe molto successo presso i suoi contemporanei, specialmente i francesi che si ispirarono ai suoi lavori.[1]
Tra i lavori più apprezzati del Payne, si ricordano quelli conservati nella Biblioteca Robert Hoe e al British Museum di Londra.[2]
Opere
Legature conservate nella Biblioteca Robert Hoe British Museum di Londra;
Legature conservate al British Museum di Londra;
Legature conservate alla John Rylands library di Manchester.
Note
^abPayne, Roger, in le muse, IX, Novara, De Agostini, 1967, p. 68.
^abcRoger Payne, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 27 dicembre 2021.
Bibliografia
(EN) James B. Nicholson, A Manual of the Art of Bookbinding, p. 26.
(EN) Sidney Lee, Payne, Roger, in Dictionary of National Biography, vol. 44, Londra, Smith, Elder & Co., 1895.