D a 1º giugno al 30 settembre e dal 26 dicembre al 6 gennaio apertura continuativa da metà dicembre a fine marzo; da 1º ottobre a metà novembre fine settimana
La zona dell'Alpe Pozza, già nota ai pastori locali da secoli, fu riscoperta negli anni venti grazie ad alcuni giovani sciatori soci della SAT di Rovereto che iniziarono a frequentare queste ampie distese innevate ancora incontaminate. In questi anni fu utilizzato la struttura di malga Pozze che si trova a pochi minuti dall'attuale rifugio come semplice ricovero. All'inizio degli anni trenta si iniziò a pensare alla costruzione di un moderno rifugio nella zona.[2]
Il nuovo rifugio fu costruito sui resti di alcune baracche austro-ungariche della prima guerra mondiale al limite nord-ovest dell'Alpe Pozza. Tutta la zona fu teatro, durante la Prima guerra mondiale, di aspri combattimenti tra le truppe italiane e quelle dell'Impero austro-ungarico.[3]
I lavori, su progetto dell'architetto Giovanni Tiella, iniziati nel 1938 erano finiti nell'ottobre 1939. A causa dell'entrata in guerra dell'Italia nel giugno 1940 l'inaugurazione slittò però a ottobre dello stesso anno. Fu inaugurato dall'allora presidente della sezione Rovereto della SAT, Società degli Alpinisti Tridentini di RoveretoAmedeo Costa, che lo volle dedicare all'amico Vincenzo Lancia, fondatore della casa automobilistica Lancia, scomparso nel 1937. Fu infatti la famiglia Lancia a dare un importante contributo finanziario per la costruzione del rifugio.[4]
In seguito il rifugio Lancia fu ristrutturato e modernizzato più volte.
Accessi
Da Giazzera (1092 m) per carrozzabile 2,30 ore segnavia 101
Da Giazzera (1092 m) per Alpe Alba (1863 m) segnavia 132
Da Piazza (782 m) in Val di Terragnolo per Val Zuccheria 5,00 ore
Dal Passo della Borcola (1207 m) per Malga Costa e sella delle Pozze 3,45 ore
Da Anghebeni (632 m) in Vallarsa per la valle di Foxi 4,00 ore segnavia 102
Ascensioni
Il rifugio e la zona che lo circonda sono meta, nel periodo invernale, di appassionati di sci alpinismo, mentre, in assenza di neve, questo è un punto di partenza per varie escursioni. Una vasta rete di sentieri perfettamente segnalati ed agibili senza bisogno di attrezzature particolari permettono, partendo dal Lancia, di esplorare tutto il gruppo del Pasubio.
Andrea Bertotti, Andrea Sarzo, Renato Trinco, Il Rifugio Vincenzo Lancia nel Gruppo del Pasubio. Storia, escursioni, natura, Mori, La Grafica, 2010.
Paolo Bonetti e Paolo Lazzarin: 55 sentieri di pace, Itinerari sul fronte delle Dolomiti, Pasubio e Altipiani, Grappa, Zanichelli, Bologna, 1999.
Gianluigi Fait: Non solo armi. Pasubio 1915 - 1918, Nicolodi editore, Rovereto, 2002.
Gianni Pieropan e Luca Baldi: Guida al Pasubio. Escursioni, itinerari storici, gallerie, la Grande Guerra, la storia alpinistica, Edizioni Panorama, Trento, 1987.
Società degli Alpinisti Tridentini - Sezione del CAI - Commissione Sentieri: '... per sentieri e luoghi. Sui monti del Trentino. 1 Prealpi Trentine Orientali. Monte Lessini, Caréga, Pasubio-Colsanto, Finònchio-Monte Maggio, Altopiani Vézzena-Lavarone, Cima Dodici-Ortigara, Vigolana, Marzòla, Euroedit, Trento, 2012.