Nel 1035 il duca di Normandia, suo cugino, Roberto I, intraprese un pellegrinaggio in Terra santa[8], ma, durante il ritorno, sempre in quell'anno, presso Nicea morì[8]. Duca di Normandia divenne il figlio, Guglielmo, di otto anni[8] e suo padre, l'arcivescovo Roberto divenne reggente del ducato.
Suo padre, Roberto, secondo Roberto di Torigni morì nel 1037[9]; nella Contea di Évreux gli succedette Riccardo, come ci confermano le Chartes de l'Abbaye de Jumièges (v. 825 à 1204)[10]; mentre, nell'Arcidiocesi di Rouen, gli succedette il nipote, Mauger[9].
Poco dopo essere divenuto conte di Évreux, secondo le Chartes de l'Abbaye de Jumièges (v. 825 à 1204), Riccardo fece una donazione all'abbazia di Jumièges[10]. Sempre in quel periodo, dopo il 1037, controfirmò una donazione del duca di Normandia, Guglielmo all'Abbazia di Saint-Wandrille de Fontenelle[11].
Secondo il documento n° XXIII del Monasterii Sainctae Trinitatis, di data imprecisata, Riccardo confermò la proprietà della chiesa di Gravigny all'abbazia di Sainte-Trinité di Rouen[12].
Come conferma il Neustria Pia, nel 1060, assieme alla moglie, Godechilde, fece costruire l'abbazia di Saint-Sauveur[13], in cui la loro figlia, anche lei di nome Godechilde, si fece suora[14].
Molto probabilmente Riccardo, per l'età avanzata, non prese parte alla spedizione per la conquista dell'Inghilterra, della quale Guglielmo divenne sovrano nel 1066; infatti, quando ne gli Scriptores rerum gestarum Willelmi Conquestoris sono elencati i principali partecipanti alla spedizione, Riccardo non viene citato, mentre suo figlio, Guglielmo (Willelmo comite Deurons 80 naves), procurò 80 navi[16], e nemmeno viene elencato tra i partecipanti alla battaglia di Hastings, alla quale invece partecipò, secondo Orderico Vitale, suo figlio, Guglielmo (Guillermus Ricardi Ebroicensis comitis filius)[17].
Riccardo, dopo il 1040, prese in moglie una certa Godechilde, di cui non si conoscono gli ascendenti e che secondo Guglielmo di Jumièges era già stata moglie di Ruggero I di Tosny[18]. Riccardo da Godechilde ebbe tre figli[14]:
William John Corbett, "L'Inghilterra dal 954 alla morte di Edoardo il Confessore", cap. X, vol. IV (La riforma della chiesa e la lotta tra papi e imperatori) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 255–298.
William John Corbett, "L'evoluzione del ducato di Normandia e la conquista normanna dell'Inghilterra", cap. I, vol. VI (Declino dell'impero e del papato e sviluppo degli stati nazionali) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 5–55.
A. L. d'. Harmonville - Dizionario delle date, dei fatti, luoghi ed uomini storici - Roma, Giuseppe Antonelli editore, 1845.