Proveniente da una ricca e nobile famiglia, fu avviato fin dalla giovane età alla carriera ecclesiastica. Studiò all'Università di Bologna e fu amico di Duns Scoto.
Divenne un rinomato giurista: verso il 1270 fu professore di diritto civile a Napoli; vice-cancelliere di Santa Romana Chiesa tra il 1296 e l'inizio del 1301. Fece parte, insieme con Bérenger de Frédol il Vecchio, vescovo di Béziers, e Guillaume de Mandagout, arcivescovo di Embrun, della commissione nominata dallo stesso pontefice per la preparazione del Liber Sextus dei Decretali.
Nel concistorio del 4 dicembre 1298 fu creato cardinale-diacono con il titolo di Sant'Eustachio. Sottoscrisse una bolla papale il 14 marzo 1304.
Partecipò al conclave del 1304-1305 che elesse papa Clemente V, ma dovette rinunciare causa malattia, per cui non era presente al momento dell'elezione.
Morì a Genova quando era ancora legato pontificio; quattro anni più tardi i suoi resti furono traslati e posti in un sontuoso monumento funebre nella cattedrale di Siena, opera di Tino di Camaino.