Dopo aver studiato autonomamente a casa lavorò negli uffici postali (1867-1869), negli uffici del sindaco di Odessa (1869-1873) e nel governatorato della provincia di Varsavia (1873-74). Fu investigatore giudiziario a Kovno e a Pinega, nell'oblast' di Arcangelo, poi nel 1879 fu arrestato a San Pietroburgo venendo accusato di avere legami con i cospirazionisti rivoluzionari. Qui divenne un agente della Terza sezione, ma venne scoperto da Nikolaj Vasil'evič Kletočnikov.[1]
Dopo l'assassinio di Alessandro II di Russia entrò a far parte della cosiddetta "Squadra santa" (Svjaščennaja družina), poi nel 1884 divenne capo della Polizia politica degli agenti stranieri, la cui sede era a Parigi. La sua impresa più importante fu quella di aver architettato la dissoluzione del gruppo rivoluzionario Narodnaja volja. Insieme al suo agente mise su un'organizzazione terroristica volta ad assassinare Alessandro III di Russia, ma grazie alla denuncia perpetrata da egli stesso la polizia francese scoprì il gruppo.[1]