P. angustata è un insetto di medie dimensioni, oscillanti tra i 18 e i 25 mm di lunghezza. Il corpo si presenta di forma tozza dai colori traslucidi, che possono variare da un esemplare all'altro da verde metallico, al rosso, al grigio metallizzato fino al nero.[1]
Larva
Le larve sono della classica forma a "C", di colore bianco con testa e zampe sclerificate.
Biologia
Gli adulti compaiono a fine primavera. Sono di abitudini diurne e possono essere osservati sui tronchi degli alberi mentre ne succhiano la linfa. Possono essere osservati anche sulla frutta matura e, molto raramente, sui fiori. Questi coleotteri prediligono ambienti aperti, dal clima generalmente mite e possono essere osservati in pianura, collina e montagna. Le larve si sviluppano nel terreno, nutrendosi di detriti vegetali in decomposizione e radici.[1]
P. angustata è inserita nella Lista rossa IUCN ed è valutata come specie a rischio minimo (LC).[2]
Note
^abc Alerto Ballerio, Antonio Rey, Marco Uliana, Marco Rastelli, Sergio Rastelli, Marcello Romano, Loris Colacurcio, Protaetia angustata, su societaentomologicaitaliana.it, Scarabeoidea d'Italia.
^ Audisio P., Baviera C., Carpaneto G.M., Biscaccianti A.B., Battistoni A., Teofili C., Rondinini C., Lista rossa dei coleotteri saproxilofagi italiani (PDF), su iucn.it, Comitato Italiano IUCN e Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Roma, 2014.