Prometeo incatenato, anche nota come Prometeo legato sul monte Caucaso, un'aquila gli divora il fegato,[1] è una statua in marmo realizzata nel 1762 da Nicolas-Sébastien Adam; raffigura il titanoPrometeo che subisce il suo castigo, incatenato sul monte Caucaso. Nel gruppo scultoreo è altresì visibile un'aquila, rappresentata mentre divora le interiora del titano.
L'artista sceglie di rappresentare proprio il momento in cui l'aquila, Aithon, con il becco squarcia il ventre per divorare il fegato di Prometeo, raffigurato già nudo e legato al monte Caucaso. Scegliendo proprio questo momento di sofferenza, Adam dà al gruppo scultoreo un gusto barocco, adoperando tutto il suo virtuosismo per scolpire la muscolatura del titano, finemente dettagliata, e per sviluppare tutta la torsione del suo corpo sofferente. Il modo di concepire il dolore e il contorcersi da esso procurato ricorda, peraltro, il celebre gruppo del Laocoonte.[2]