Prezzo è stato un comune autonomo fino al 7 marzo 1928, quando venne soppresso e aggregato al comune di Pieve di Bono. Ricostituito il 6 settembre 1952, il comune è stato nuovamente soppresso in seguito ad un referendum tenutosi il 14 dicembre 2014, dove a Prezzo ha vinto il "si" con la maggioranza dell'89,57% dei voti. Il 1º gennaio 2016 il comune si è dunque fuso con Pieve di Bono nel comune sparso di Pieve di Bono-Prezzo.[6]
Simboli
Lo stemma e il gonfalone erano stati approvati con D.G.P. del 13 aprile 1990, n. 3910.[7]
Stemma
«Stemma troncato semipartito: nel 1° d'azzurro, al santuario stilizzato d'argento, chiuso e ornato al naturale; nel 2° di rosso, alla borsa pecuniaria d'oro, sovrastata da una stadera dello stesso; nel 3° d'argento, al trifoglio al naturale.[8] Corona: Murale di Comune. Ornamenti: A destra una fronda d'alloro fogliata al naturale fruttifera di rosso; a sinistra una fronda di quercia fogliata e ghiandifera al naturale legate da un nodo d'oro e di nero.»
Nello stemma è raffigurata la facciata della chiesetta della Madonna delle Grazie.[9]
Gonfalone
«Vessillo rettangolare del rapporto di 5/8, semipartito troncato di bianco, di rosso, d'azzurro, bordato e frangiato d'argento, terminante la ventame in tre grandi pendoni appuntiti ed al bilico in 6 merli guelfi, caricato al centro dello stemma comunale munito dei suoi ornamenti, sovrastante l'argentea dicitura "Comune di Prezzo" concavemente disposta. Il bilico sarà unito all'asta, ricoperta da una guaina di velluto azzurro ornata da una serie di argentee bullette disposte a spirale, mediante un cordone a nappe, d'argento.»
^Statuto comunale di Pieve di Bono-Prezzo (PDF), su comune.pievedibono-prezzo.tn.it. URL consultato il 13 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2023).
^Adozione stemma e gonfalone del Comune di Prezzo, in Bollettino ufficiale della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige n. 28 del 12/06/1990, pp. 2392-2393.